SBK test a Jerez, Tom Sykes termina con il miglior tempo
SBK notizie - Tom Sykes è stato ancora una volta il più veloce chiudendo davanti a tutti la tre giorni di test a Jerez. Dietro di lui il compagno Loris Baz e, staccato di oltre 1 secondo, c'è Marco Melandri, che si è concentrato più sul passo gara. Ora vacanze fino al 2014 per tutti i piloti
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Kawasaki sempre più forte
Ancora Kawasaki nel terzo giorno di test SBK a Jerez, grazie al giro stratosferico di Tom Sykes che con una gomma da qualifica ha fatto registrare 1'39"6, un tempo avvicinato soltanto dal suo compagno di squadra Loris Baz che ha chiuso a circa 3 decimi di distacco. Dopo le Kawasaki ufficiali c'è un abisso di 1"1, con il tempo di 1’40″7 fatto registrare da Marco Melandri, che ha detto però di aver lavorato sul passo gara facendo un ottimo run in 1'41". Marco è decisamente soddisfatto anche per i risultati degli altri piloti, Alex Lowes, nuovo acquisto Suzuki Crescent direttamente dalla BSB, ha fermato il cronometro in 1'41"1, meglio di Eugene Laverty che con il suo 1'41"7 sembra ancora in fase di apprendistato con la GSX-R 1000. MV Agusta non ha girato, avendo terminato con una giornata d'anticipo, mentre le Ducati di Chaz Davies e Davide Giugliano hanno fatto registrate tempi fra l'1'41"3 e 1'41"4. A conti fatti l'unico che può stare tranquillo al 100% è Tom Sykes che commenta così questa schiacciante tre giorni di libere: "Diverse novità mi hanno convinto, soprattutto in termini di passo gara, altre meno, ma è sempre così nei test invernali. Questo dimostra che abbiamo lavorato bene, migliorando nel complesso tutto il “pacchetto” tecnico che ci lascia ben sperare per il 2014“. Marco Melandri che deve portare avanti lo sviluppo senza Sylvain Guintoli (attualmente in riabilitazione dopo l'operazione alla spalla): “Sono molto contento di questo test anche se non sono ancora soddisfatto al 100% di come guido la moto, dobbiamo lavorare specialmente nelle frenate prima dei tornantini. In questi tre giorni abbiamo capito cosa scartare per il futuro ed è cresciuta la mia intesa con la squadra, ora al completo. Siamo decisamente più veloci sul passo di gara di quanto possa lasciar intendere il tempo sul giro secco, ma sono certo che esplorando nuove strade a livello di assetto potremo migliorare ancora."
Ancora Kawasaki nel terzo giorno di test SBK a Jerez, grazie al giro stratosferico di Tom Sykes che con una gomma da qualifica ha fatto registrare 1'39"6, un tempo avvicinato soltanto dal suo compagno di squadra Loris Baz che ha chiuso a circa 3 decimi di distacco. Dopo le Kawasaki ufficiali c'è un abisso di 1"1, con il tempo di 1’40″7 fatto registrare da Marco Melandri, che ha detto però di aver lavorato sul passo gara facendo un ottimo run in 1'41". Marco è decisamente soddisfatto anche per i risultati degli altri piloti, Alex Lowes, nuovo acquisto Suzuki Crescent direttamente dalla BSB, ha fermato il cronometro in 1'41"1, meglio di Eugene Laverty che con il suo 1'41"7 sembra ancora in fase di apprendistato con la GSX-R 1000. MV Agusta non ha girato, avendo terminato con una giornata d'anticipo, mentre le Ducati di Chaz Davies e Davide Giugliano hanno fatto registrate tempi fra l'1'41"3 e 1'41"4. A conti fatti l'unico che può stare tranquillo al 100% è Tom Sykes che commenta così questa schiacciante tre giorni di libere: "Diverse novità mi hanno convinto, soprattutto in termini di passo gara, altre meno, ma è sempre così nei test invernali. Questo dimostra che abbiamo lavorato bene, migliorando nel complesso tutto il “pacchetto” tecnico che ci lascia ben sperare per il 2014“. Marco Melandri che deve portare avanti lo sviluppo senza Sylvain Guintoli (attualmente in riabilitazione dopo l'operazione alla spalla): “Sono molto contento di questo test anche se non sono ancora soddisfatto al 100% di come guido la moto, dobbiamo lavorare specialmente nelle frenate prima dei tornantini. In questi tre giorni abbiamo capito cosa scartare per il futuro ed è cresciuta la mia intesa con la squadra, ora al completo. Siamo decisamente più veloci sul passo di gara di quanto possa lasciar intendere il tempo sul giro secco, ma sono certo che esplorando nuove strade a livello di assetto potremo migliorare ancora."
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