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SBK: le dichiarazioni dei protagonisti di Silverstone

Tra l'asciutto e la pioggia battente il weekend di Silverstone ci ha regalato due gare ricche di emozioni. Loris Baz è stata la rivelazione: "Non mi sarei mai immaginato di riuscire a vincere dopo così poche gare" ma stupisce il ritorno di Guintoli. Intanto i giochi per il campionato sono ormai riaperti, Biaggi è deluso, Melandri soddisfatto

La Superbike ha una nuova stella?

Le due gare Superbike di Silverstone hanno regalato agli appassionati uno degli spettacoli più belli della stagione. Il clima incerto con pioggia e asciutto ha garantito spettacolo ed emozioni con un risultato a sorpresa: Loris Baz ha chiuso con un primo ed un secondo posto un weekend incredibile, mentre sotto il diluvio di Gara2 è stato Sylvain Guintoli il protagonista,  ha vinto la sua seconda gara del 2012, dopo il licenziamento dal team Liberty Racing per "mancanza di risultati". Nell'ombra i due leader di mondiale Max Biaggi e Marco Melandri, il primo autore di un pasticcio in Gara1 e il secondo che non ha voluto rischiare, riuscendo però a rosicchiare ancora punti al pilota Aprilia e riducendo il distacco dalla testa della classifica a 10,5 punti. 


Loris Baz al settimo cielo

“Una vittoria davvero speciale. Non mi sarei mai immaginato di riuscire a vincere dopo così poche gare in Superbike, ma sin dalla mia prima esperienza con la Kawasaki Superbike mi sono trovato bene come testimoniato dal podio di Brno. Conquistare qui a Silverstone la mia prima vittoria in Superbike è speciale perchè nel Regno Unito avevo corso nel British Superbike lo scorso anno, è un pò la mia seconda casa. Devo molto alla Kawasaki che ha creduto in me e voglio dedicare questa vittoria a Joan Lascorz, tutti in squadra corriamo per lui. In Gara 1 ho scelto di partire con le slick, siamo stati molto veloci e, quando è iniziato a mancar grip, ho spinto al massimo prendendomi anche qualche rischio. Avevo intravisto la possibilità di vincere, non me la sono fatta scappare!"


Sylvain Guintoli subito vincente con il team Pata

“Dopo i brutti momenti vissuti nell’ultimo periodo, è davvero incredibile conquistare la vittoria all’esordio con la mia nuova squadra. In Gara 2 mi sono trovato bene in sella alla moto, ho cercato di non perdere la concentrazione evitando rischi inutili. Anche quando Loris mi ha attaccato, non ho perso la calma: con così tanta pioggia e l’olio lasciato da una moto in piena traiettoria, era un attimo sbagliare. Per fortuna tutto è andato per il meglio e non potrei esser più felice di così. Mi dispiace soltanto per quanto accaduto in Gara 1, è stato un azzardo, ma se non altro ci siamo rifatti nella seconda manche. Adesso per noi l’obiettivo è di riconfermarci su questi livelli anche nelle prossime gare: questo week-end abbiamo dato prova del nostro potenziale.”

Melandri: "L'importante era finire entrambe le gare"

“Oggi era importante soltanto concludere le due gare. Le condizioni della pista erano un po' “pazze”: in Gara 1 negli ultimi giri eravamo con le slick su asfalto bagnato, nella seconda manche oltre alla pioggia c’era olio in pista. Era fondamentale non commetter errori, per questo non ho rischiato cercando di restare nel gruppo di testa per guadagnare punti importanti. C’erano piloti fuori dalla corsa al titolo che stavano dando il massimo, non era facile restar concentrati e non farsi prendere troppo dalla bagarre. La buona notizia è che abbiamo concluso le due gare e abbiamo ridotto il gap dalla testa della classifica. Per noi oggi era davvero il massimo prima di presentarci a Mosca: nessuno conosce il tracciato, si ripartirà da zero ancora una volta!“.

Max Biaggi: "abbiamo perso metà del vantaggio in campionato"

“Ci sono stati problemi sin dalle prime prove. Il bilancio del week-end è molto semplice: il nostro vantaggio in campionato si è dimezzato, ripartiremo a Mosca sostanzialmente da zero. In Gara 1 ho commesso un errore veniale toccando la linea bianca oltre il cordolo: lì ho perso il controllo della moto e sono volato a terra, lasciando un sesto posto che non era male considerate le condizioni climatiche. Nella seconda manche era davvero difficile guidare, c’era olio o benzina in alcune curve, siamo rimasti in sella per miracolo. Adesso c’è niente da fare, se non risolvere i nostri problemi per puntare al riscatto a Mosca.”
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