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SBK, Kawasaki sfoglia la margherita per il dopo Rea

Scott Redding sarebbe la prima opzione per i manager KRT, ma passare dalla BMW alla verdona è davvero la scelta migliore? Axel Bassani resta alla finestra: è giovane e rappresenterebbe una ventata di novità

Jonathan Rea nel 2024 e 2025 correrà con Yamaha, un'indiscrezione che era uscita già un mese fa e che si è poi rivelata non essere un miraggio estivo. La mossa del nordirlandese lascia scoperta Kawasaki, nel peggior momento della sua recente storia per risultati conseguiti. I manager di KRT non sono però rimasti con le mani in mano, e hanno almeno un piano A e un piano B.

Il valzer dei piloti

Il piano A prevede l'ingaggio di Scott Redding. L'avventura del pilota inglese con BMW non sta andando nel migliore dei modi: quest'anno non è arrivato ancora un podio e anche se il britannico rimane il migliore classificato tra i rider dell'Elica, la differenza con Garrett Gerloff non è abissale. In più, l'arrivo di Toprak Razgatlioglu rischia di ridimensionare il suo ruolo all'interno del team e Michael van der Mark potrebbe essere considerato un compagno di squadra più comodo da gestire. Non molte settimane fa Redding ha esercitato la sua opzione per rimanere in BMW anche nel 2024, ma visto il passaggio di Rea in Yamaha non è impossibile che le parti si siedano al tavolo per riconsiderare il tutto. Eppure, non è detto che l'ipotesi di lasciare BMW per Kawasaki debba rivelarsi per forza un passo in avanti per Scott: i bavaresi contano di investire nuove risorse tecniche ed economiche con l'arrivo di Razgatlioglu, e Redding potrebbe beneficiarne di riflesso, anche come “seconda guida”. D'altro canto, al momento attuale la ZX-10RR, per quanto meno competitiva che in passato, sembra però ancora leggermente superiore alla BMW M1000 RR.

Un futuro interessante

Kawasaki potrebbe però essere tentata dal puntare anche su un profilo più giovane e futuribile, oltre che più economico. Il candidato a prendere il posto di Johnny in questo caso sarebbe Axel Bassani, che vuole una moto ufficiale ma non può avere la Ducati. Rea e Bassani si sono trovati più volte in bagarre in questi anni, con il giovane talento italiano per niente intimidito dall'affrontare il grande campione. Questa sua attitudine deve essere piaciuta agli uomini Kawasaki, che si sono segnati il suo nome sul taccuino.

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