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SBK Aragón, Bautista fa il vuoto in Gara 2

Al secondo giro lo spagnolo della Ducati ha superato Andrea Locatelli passando al comando e se n’è andato con un vantaggio largamente sufficiente a metterlo al riparo da qualunque sorpresa

Come un rullo compressore Alvaro Bautista ha schiacciato gli avversari ed ha vinto Gara 2 del round Aragón, 10º appuntamento del mondiale Superbike, senza che nessuno abbia potuto mettersi in mezzo. Per quel che riguarda il primo posto non c’è stata storia, al secondo giro lo spagnolo della Ducati ha superato Andrea Locatelli al comando e se n’è andato, prendendo un vantaggio largamente sufficiente a metterlo al riparo da qualunque sorpresa. Fine della storia, il disastro del giorno precedente è dimenticato, la caduta di cui era stato protagonista quando era al comando di Gara 1 non ha lasciato segni nemmeno a livello psicologico e il campione del mondo appare sempre più forte.

Locatelli velocissimo

La terza gara del weekend però ha portato anche la bellissima sorpresa di un Andrea Locatelli veloce come non mai. L’italiano della Yamaha ha tirato fuori i denti: dal sorpasso con cui al primo giro si è portato al comando saltando Jonathan Rea, a una gara condotta in seconda posizione tenendosi alle spalle il suo caposquadra Toprak Razgatlioglu. A Selvino, il suo paese, erano tutti in piedi sul divano ed è stata una bella delusione quando al 15º giro la moto lo ha costretto a rientrare al box. Razgatlioglu lo aveva appena superato ed ha ”solo” dovuto portare a termine la gara per salire sul secondo gradino del podio. Era il massimo risultato raggiungibile ma questo non è stato il migliore weekend del turco, qui ad Aragón in difficoltà proprio in quella che solitamente è la sua arma più efficace, la staccata.

RInadi puntava il secondo posto

Terzo posto per un grandissimo Michael Ruben Rinaldi: stava ancora recuperando terreno, la bandiera a scacchi lo ha fermato prima che potesse completare l’aggancio. Per lui è comunque l’ottavo podio della stagione, il suo miglior ”score” di sempre. Rea non è riuscito a resistergli ed ha chiuso in quarta posizione; buon per lui che Axel Bassani sia partito male ed abbia dovuto fare un mucchio di sorpassi per recuperare perché all’arrivo il veneto lo inseguiva a poco più di 1”.

 

Bassani il migliore degli indipedenti

Iker Lecuona ha portato in sesta posizione la Honda con il telaio nuovo, dimostratasi piuttosto efficace qui in Spagna, mentre il suo compagno Xavi Vierge con la ciclistica vecchia ha concluso ottavo; nel mezzo Philipp Oettl che si conferma uno dei privati più consistenti. S’intende, dietro a Bassani, ancora una volta il migliore degli ”indipendenti” con la Ducati del team Motocorsa.

Chiudono l’elenco dei primi dieci Remy Gardner e Garrett Gerloff, mentre non è stata una gran giornata per le BMW ufficiali di Michael van der Mark e Scott Redding, 11º e 14º. Fuori dai punti per appena 0”312 il nostro Lorenzo Baldassarri, mentre Danilo Petrucci stava recuperando posizioni alla grande dopo essere partito nelle retrovie ma la moto lo ha lasciato a piedi, così come è dovuto rientrare ai box Gabriele Ruiu.

 

 

Questi i primi sei di Gara 2

 

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati)

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) +4.064

3. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +7.109

4. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +14.007

5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +15.270

6. Iker Lecuona (Team HRC) +17.104

Giro veloce: Alvaro Bautista, Ducati – 1’50.206

 

Classifica del Campionato

1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 504 punti            

2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) 457

3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 328

4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) 275

5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) 237

6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 213

 

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