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SBK 2023 - Si corre ad Aragón, Bautista in odore di titolo

Ci si possono aspettare gare molto divertenti perché ad Aragón Bautista e la Ducati vanno fortissimo ma negli ultimi due round non sono mancati i chiaroscuri: Rea e Razgatlioglu sono in agguata

Il mondiale Superbike torna in Spagna per la seconda volta quest’anno: nel weekend si correrà il round Aragón sul circuito omonimo, 10ª delle 12 prove in calendario, e in teoria la lotta per il titolo iridato potrebbe chiudersi già sulla pista di Alcaniz. Improbabile che avvenga perché con un totale di 62 punti in palio, e 57 di distacco fra il leader Alvaro Bautista e l’inseguitore Toprak Razgatlioglu, lo spagnolo dovrebbe vincere tutte e tre le gare, e il turco “bucare” in maniera clamorosa. È una ipotesi legata più alla matematica che non alla realtà, ma c’è.

 

Ci sarà da divertirsi

Piuttosto ci si possono aspettare gare molto divertenti perché ad Aragón Bautista e la Ducati vanno fortissimo – hanno già vinto cinque volte – ma negli ultimi due round non sono mancati i chiaroscuri: l’alternanza tra le vittorie in Gara 2 e risultati meno all’altezza, a cui si aggiunge il contatto in Superpole Race a Magny Cours che ha causato la caduta del suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi. Incidenti di percorso, nonostante i quali il campione del mondo resta il favorito con una scia di ben 19 vittorie dall’inizio stagione.

 

Toprak farà il miracolo?

“Razga” e la Yamaha invece non amano questo tracciato su cui in passato hanno raccolto solo piazzamenti, ma sono in una fase molto positiva che li ha visti centrare due vittorie nell’ultima gara; per di più Toprak più volte ha sorpreso tirando fuori il coniglio dal cilindro quando la situazione lo richiedeva. Proprio come adesso. Venderà cara la pelle, questo è certo.

Scontato il nome del terzo incomodo: Jonathan Rea è già fuori dalla lotta per il titolo ma non da quella per la vittoria: a Most ha vinto in Gara 1 e in Francia si è fatto valere arrivando tre volte terzo. L’irlandese della Kawasaki qui ha già vinto nove volte ed è un mastino che non lascia nulla di intentato. Anche perché deve proteggere il terzo posto in campionato dagli attacchi di Andrea Locatelli, che il prossimo anno sarà suo compagno di squadra alla Yamaha ma per il momento è un “nemico” punto e basta. Ci sono 34 punti tra di loro, a tre round dalla fine è un divario molto piccolo.

 

Sorpresa italiana?

Protagonisti a parte, gli uomini dai quali ci si può aspettare qualche sorpresa sono tutti italiani: Axel Bassani, Danilo Petrucci e Rinaldi. È una lotta di Ducati a cavallo fra il quinto e il settimo posto, ma soprattutto si va alla ricerca del colpaccio: Bassani, migliore degli ”indipendenti”, da tempo lo vede alla sua portata; Petrucci nelle ultime gare è cresciuto tantissimo; Rinaldi in passato lo ha già centrato.

Di qui in poi l’obiettivo sono i piazzamenti. Alex Lowes non si presenta nella miglior condizione possibile dopo l’infortunio al ginocchio di Magny Cours e dovrà guardarsi da Dominique Aegerter, Xavi Vierge, Scott Redding e Remy Gardner, perché sono tutti racchiusi nello spazio di pochi punti e basta poco per perdere tante posizioni in campionato.

Ancora due uomini sono da tenere d’occhio: l’imprevedibile Garrett Gerloff che dopo tante gare faticose, a Magny Cours ha conquistato la pole position con una moto privata; l’altro è il nostro Lorenzo Baldassarri al quale la pista piace tanto, lo scorso anno qui ha vinto la gara Supersport battendo Aegerter. Tifiamo anche per lui.

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