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SBK , Rea: “Nel 2021 il mio errore più grande è stato guardare gli altri”

SBK news – Ad aprile inizierà una nuova stagione di Superbike che sarà di riscatto per Jonathan Rea. Il nord-irlandese tornerà alla guida della sua Kawasaki con il numero 65 e ha chiaro in mente cosa proverà a fare per riconquistare il titolo iridato
"Sarà strano tornare al 65..."
Già in Indonesia, per l’ultima gara, dopo aver perso il titolo Jonathan Rea si era subito attrezzato per rimettere il 65 sul cupolino della sua Kawasaki, in sostituzione dell’1. Dopo sei stagioni aveva abdicato a favore di Toprak Razgatlioglu e ora si prepara a vivere una nuova stagione, appunto con il 65. Al sito ufficiale della worldsbk ha dichiarato: “Il cambio di numero, prima di tutto, non è una mia scelta ma ovviamente il ritorno al numero 65… diciamo che è il numero della mia carriera. Mi riporta alla mente tanti bei ricordi: ricordo il numero 65 sulla mia Kawasaki del 2015; è stato un momento incredibile che mi ha cambiato la vita. Quando a Mandalika l’ho rimesso sulla moto, dentro di me avevo questa bella sensazione di ‘torno al numero 65 e sarà bello’”. Torna dunque a essere uno degli sfidanti e non più il pilota da battere e per questo ammette: “Per me il numero non comporta alcun tipo di pressione, non ce l'ho davanti alla faccia quando corro! Sarà strano tornare al 65 e dovrei risistemare un po’ il mio merchandising dato che dopo sei anni avevamo iniziato a inserire dei numeri! Si tratterà di fare un po’ di cambiamenti!”

L'anno passato gli ha lasciato buoni ricordi
Nel 2021 non si è confermato campione, ma di questa stagione racconta: “È stato un anno impegnativo e guardando indietro posso dire che è stato divertente. Mi è piaciuto davvero tanto, ho imparato molto, sono riuscito a essere ancora veloce e ho lottato… In gara le sfide sono state incredibili”. Guardando all’anno che lo attende ha spiegato: “Il mio obiettivo è commettere meno errori. Per farlo dobbiamo migliorare il pacchetto tecnico della moto. Finora le prime impressioni sono che la moto è un po’ più a misura di pilota quando la guidi al limite”.

Qualcosa su cui deve lavorare
Ma c’è un altro aspetto su cui deve migliorare e questo riguarda proprio lui come pilota: “Devo provare a dimenticarmi di tutti gli avversari e delle altre Case e concentrarmi sul mio lavoro in Kawasaki. L’anno scorso a volte questo è stato il mio errore più grande: guardavo gli altri. In mente avevo dei dubbi negativi, del tipo ‘oh, vanno forte’ oppure ‘la loro moto è davvero veloce’ ma qui al nostro interno abbiamo una moto ottima. Perfino in caso di limitazioni o difficoltà riesco a lottare per vincere delle gare. Devo concentrarmi su questo, devo puntare un po’ di più su me stesso”.
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