SBK 2019 Thailandia, risultato Gara 2 vince ancora Bautista. Classifica e calendario
Superbike Thailandia, risultati gara 2 – Alvaro Bautista non si ferma e con la Ducati Panigale V4 R firma la sesta vittoria consecutiva, su sei gare finora disputate. Lo spagnolo ruba ancora una volta la scena al campione in carica Jonathan Rea, mentre Alex Lowes completa il podio. Ritiro per Chaz Davies
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Dominio incontrastato
Anche Gara2 disputata sul circuito tailandese, nella regione del Buriram, è stata vinta da un incredibile Alvaro Bautista che conquista così la sesta vittoria consecutiva, sulle sei gare finora andate in scena. Lo spagnolo ha dimostrato la sua supremazia alla guida della Ducati Panigale V4 R tagliando il traguardo con ben dieci secondi di vantaggio sul secondo in classifica, sempre lui, Jonathan Rea. Le prestazioni dello spagnolo, arrivato quest’anno dalla MotoGP, stanno mettendo in ombra colui che fino al 2018 ha dominato la scena, Rea, non può fare altro che chiudere in seconda posizione. Il podio di Gara2 è lo stesso di Gara1, con Alex Lowes che sale sul terzo gradino, portando così la Yamaha a essere la terza miglior moto dello schieramento di partenza. Ai piedi del podio è rimasto l’altro pilota ufficiale della casa di Iwata Michael van der Mark, seguito dal gruppo composto da Leon Haslam, Marco Melandri e Sandro Cortese che hanno dato spettacolo con grandi sorpassi. Buona ottava posizione per Michael Rinaldi, alla guida della Ducati del team Barni Racing Team, mentre è stato costretto al ritiro per un guasto tecnico Chaz Davies, l’altro pilota ufficiale Ducati, che in quest'ultima gara del fine settimana sembrava avere un buon feeling con la sua "rossa". Finisce anticipatamente la corsa anche di Tom Sykes, al terzo giro, mentre il suo compagno di squadra nel team BMW, Markus Reiterberger, taglia il traguardo undicesimo.
Non hanno preso parte alla gara Leon Camier e Thitipong Warokorn, che nella Superpole Race si erano "toccati": l’inglese ha riportato la frattura del polso destro e una distorsione al ginocchio, mentre le condizioni di Warokorn erano apparse da subito più serie. Il pilota thailandese ha riportato lesioni al torace, una commozione cerebrale e un trauma cranico.
Ecco la classifica completa della gara.
Cliccate qui per vedere la classifica del mondiale aggiornata. Il calendario 2019.
Anche Gara2 disputata sul circuito tailandese, nella regione del Buriram, è stata vinta da un incredibile Alvaro Bautista che conquista così la sesta vittoria consecutiva, sulle sei gare finora andate in scena. Lo spagnolo ha dimostrato la sua supremazia alla guida della Ducati Panigale V4 R tagliando il traguardo con ben dieci secondi di vantaggio sul secondo in classifica, sempre lui, Jonathan Rea. Le prestazioni dello spagnolo, arrivato quest’anno dalla MotoGP, stanno mettendo in ombra colui che fino al 2018 ha dominato la scena, Rea, non può fare altro che chiudere in seconda posizione. Il podio di Gara2 è lo stesso di Gara1, con Alex Lowes che sale sul terzo gradino, portando così la Yamaha a essere la terza miglior moto dello schieramento di partenza. Ai piedi del podio è rimasto l’altro pilota ufficiale della casa di Iwata Michael van der Mark, seguito dal gruppo composto da Leon Haslam, Marco Melandri e Sandro Cortese che hanno dato spettacolo con grandi sorpassi. Buona ottava posizione per Michael Rinaldi, alla guida della Ducati del team Barni Racing Team, mentre è stato costretto al ritiro per un guasto tecnico Chaz Davies, l’altro pilota ufficiale Ducati, che in quest'ultima gara del fine settimana sembrava avere un buon feeling con la sua "rossa". Finisce anticipatamente la corsa anche di Tom Sykes, al terzo giro, mentre il suo compagno di squadra nel team BMW, Markus Reiterberger, taglia il traguardo undicesimo.
Non hanno preso parte alla gara Leon Camier e Thitipong Warokorn, che nella Superpole Race si erano "toccati": l’inglese ha riportato la frattura del polso destro e una distorsione al ginocchio, mentre le condizioni di Warokorn erano apparse da subito più serie. Il pilota thailandese ha riportato lesioni al torace, una commozione cerebrale e un trauma cranico.
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