SBK 2018, Melandri vicino al ritiro?
SBK news – L’ultima gara della stagione 2018 della Superbike non si è tenuta a causa delle precarie condizioni dell’asfalto causa maltempo. Marco Melandri era pronto per correre la sua ultima gara con il team ufficiale Ducati e forse l’ultima gara della sua carriera, non avendo ancora trovato una sistemazione per il prossimo anno…
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SuperBike
Futuro incerto
Il round finale del campionato mondiale delle derivate di serie si è concluso con una giornata d’anticipo, dal momento che sul circuito di Losail, in Qatar, sabato 27 ottobre si è abbattuto un acquazzone e una bufera di sabbia proveniente dal vicino deserto. Non c’erano dunque le condizioni adatte per svolgere Gara2 del tredicesimo round e i piloti hanno così appoggiato l’idea di annullare la gara. Tutti i piloti così non sono più potuti tornare alla guida delle loro moto e Marco Melandri non ha più potuto guidare per l'ultima volta la Ducati Panigale R che dal prossimo anno andrà in pensione. Il ravennate, inoltre, dal prossimo anno potrebbe proprio non correre più, visto che non ha ancora trovato una sella per il 2019. Secondo quanto riporta il sito corsedimoto.com, Melandri avrebbe peraltro dichiarato: “È un peccato, non avrei voluto chiudere così la mia carriera. Dispiace sempre quando non si disputa una gara, ma ha prevalso il buonsenso. Purtroppo, nonostante ci fosse già stato un problema con la MotoGP, probabilmente l’impianto di drenaggio non è stato modificato opportunamente ed in ogni caso ha piovuto davvero tanto. Correre in queste condizioni non avrebbe avuto senso”. Melandri dal prossimo anno sarà sostituito da Alvaro Bautista nel team ufficiale Ducati e potrebbe così chiudersi qui la sua carriera, iniziata nel lontano 1998 nel Motomondiale, con la sua prima stagione completa nella classe 125. Da quel momento “Macio” ha studiato per diventare un grande pilota e ha vinto il titolo della 250 nel 2001, correndo poi anche in MotoGP a partire dal 2003 e in Superbike dal 2011 con due anni di stop (2015 e 2016). In totale ha vinto 22 gare nel Motomondiale e 22 in Superbike e proprio quest’anno ha ottenuto il record di pilota italiano più vincente nel campionato mondiale delle derivate di serie.
Il round finale del campionato mondiale delle derivate di serie si è concluso con una giornata d’anticipo, dal momento che sul circuito di Losail, in Qatar, sabato 27 ottobre si è abbattuto un acquazzone e una bufera di sabbia proveniente dal vicino deserto. Non c’erano dunque le condizioni adatte per svolgere Gara2 del tredicesimo round e i piloti hanno così appoggiato l’idea di annullare la gara. Tutti i piloti così non sono più potuti tornare alla guida delle loro moto e Marco Melandri non ha più potuto guidare per l'ultima volta la Ducati Panigale R che dal prossimo anno andrà in pensione. Il ravennate, inoltre, dal prossimo anno potrebbe proprio non correre più, visto che non ha ancora trovato una sella per il 2019. Secondo quanto riporta il sito corsedimoto.com, Melandri avrebbe peraltro dichiarato: “È un peccato, non avrei voluto chiudere così la mia carriera. Dispiace sempre quando non si disputa una gara, ma ha prevalso il buonsenso. Purtroppo, nonostante ci fosse già stato un problema con la MotoGP, probabilmente l’impianto di drenaggio non è stato modificato opportunamente ed in ogni caso ha piovuto davvero tanto. Correre in queste condizioni non avrebbe avuto senso”. Melandri dal prossimo anno sarà sostituito da Alvaro Bautista nel team ufficiale Ducati e potrebbe così chiudersi qui la sua carriera, iniziata nel lontano 1998 nel Motomondiale, con la sua prima stagione completa nella classe 125. Da quel momento “Macio” ha studiato per diventare un grande pilota e ha vinto il titolo della 250 nel 2001, correndo poi anche in MotoGP a partire dal 2003 e in Superbike dal 2011 con due anni di stop (2015 e 2016). In totale ha vinto 22 gare nel Motomondiale e 22 in Superbike e proprio quest’anno ha ottenuto il record di pilota italiano più vincente nel campionato mondiale delle derivate di serie.
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