SBK 2018, grande sfida per i freni in Tailandia. Orari TV
SBK news – Il campionato del mondo delle derivate di serie è arrivato in Tailandia, al Chang International Circuit, che rappresenta per i freni il tracciato in assoluto più impegnativo. Le temperature elevate sono il primo nemico dei piloti, andiamo a scoprire insieme quali sono i tratti della pista che richiedono le frenate più impegnative
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SuperBike
Le 3 frenate più complicate
Le calde temperature della Tailandia sono un ostacolo per i piloti della Superbike, ma anche per le moto, e nelle tre edizioni finora disputate sono stati raggiunti i 36 gradi nell’aria e i 50 gradi nell’asfalto. Secondo i tecnici Brembo questa è in assoluto la pista più impegnativa per i freni ed è allo stesso livello di difficoltà di quella di Imola e di Donington Park, in Inghilterra. Il tracciato tailandese è composto da 12 curve e la prima parte è caratterizzata da lunghi rettilinei e frenate stop and go, mentre nella parte centrale le curve sono più rotonde e ravvicinate. In un giro i piloti usano i freni per 26 secondi e il giro si conclude con un’altra staccata violenta . Considerando la lunghezza della gara, nei 20 giri in programma i freni sono usati per quasi 9 minuti il che, unito alle alte temperature ambientali, potrebbe tradursi in un innalzamento pericoloso delle temperature dei dischi in acciaio.
Le frenate più impegnative sono tre, mentre le altre quattro sono considerate di media difficoltà. La più dura in assoluto è la terza curva, dove le moto vi arrivano dopo un rettilineo lungo un chilometro: dai 305 km/h frenano per 5,9 secondi per impostare il tornante a 76 km/h, e per essere completata la frenata richiede ben 255 metri. Ancora più lenta (68 km/h) è la frenata alla curva 12 a cui le moto si presentano con 248 km/h di velocità: i freni vengono usati per 4,9 secondi con un carico sulla leva di 6 kg e in quell’arco di tempo le Superbike percorrono 194 metri. Terza in ordine di importanza è la prima curva dopo la partenza: anche in questo caso il carico sulla leva è di 6 kg e la pressione dell’impianto di 12,2 bar ma la frenata è più corta, “solo” 3,8 secondi e 173 metri. Tutte le curve presenti nella parte intermedia della pista invece richiedono spazi e tempi di frenata più ridotti, ma comunque non banali. Non perdetevi le qualifiche domani, ecco gli orari diretta TV sulle reti Mediaset.
Le calde temperature della Tailandia sono un ostacolo per i piloti della Superbike, ma anche per le moto, e nelle tre edizioni finora disputate sono stati raggiunti i 36 gradi nell’aria e i 50 gradi nell’asfalto. Secondo i tecnici Brembo questa è in assoluto la pista più impegnativa per i freni ed è allo stesso livello di difficoltà di quella di Imola e di Donington Park, in Inghilterra. Il tracciato tailandese è composto da 12 curve e la prima parte è caratterizzata da lunghi rettilinei e frenate stop and go, mentre nella parte centrale le curve sono più rotonde e ravvicinate. In un giro i piloti usano i freni per 26 secondi e il giro si conclude con un’altra staccata violenta . Considerando la lunghezza della gara, nei 20 giri in programma i freni sono usati per quasi 9 minuti il che, unito alle alte temperature ambientali, potrebbe tradursi in un innalzamento pericoloso delle temperature dei dischi in acciaio.
Le frenate più impegnative sono tre, mentre le altre quattro sono considerate di media difficoltà. La più dura in assoluto è la terza curva, dove le moto vi arrivano dopo un rettilineo lungo un chilometro: dai 305 km/h frenano per 5,9 secondi per impostare il tornante a 76 km/h, e per essere completata la frenata richiede ben 255 metri. Ancora più lenta (68 km/h) è la frenata alla curva 12 a cui le moto si presentano con 248 km/h di velocità: i freni vengono usati per 4,9 secondi con un carico sulla leva di 6 kg e in quell’arco di tempo le Superbike percorrono 194 metri. Terza in ordine di importanza è la prima curva dopo la partenza: anche in questo caso il carico sulla leva è di 6 kg e la pressione dell’impianto di 12,2 bar ma la frenata è più corta, “solo” 3,8 secondi e 173 metri. Tutte le curve presenti nella parte intermedia della pista invece richiedono spazi e tempi di frenata più ridotti, ma comunque non banali. Non perdetevi le qualifiche domani, ecco gli orari diretta TV sulle reti Mediaset.
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