SBK 2018, Davies: “Contento della prestazione avuta in Gara2”
SBK news – Il team ufficiale Ducati è tornato sul podio sul circuito di Magny-Cours, in Francia, grazie ad una grande prestazione di Chaz Davies, che nonostante la convalescenza dall’infortunio alla spalla destra, è riuscito a rendere la vita difficile a Rea. Gara più difficile invece per Marco Melandri, che ha chiuso solo in quinta posizione e si è detto “amareggiato”
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Dopo una Gara1 piuttosto difficile per il team ufficiale Ducati, nella seconda manche disputata sul circuito di Magny-Cours, in Francia, si è potuta raccogliere qualche soddisfazione. Infatti Chaz Davies, scattato bene dalla prima fila, ha condotto la corsa fino al dodicesimo giro nonostante le condizioni fisiche non ottimali, e ha poi difeso la seconda posizione fino al traguardo. Il gallese ha ottenuto così il suo dodicesimo podio stagionale, consolidando il suo secondo posto in classifica iridata, e ha dichiarato: “È fantastico salire nuovamente sul podio dopo un paio di mesi difficili. La pausa estiva è stata complicata dal duplice infortunio alla clavicola, ma adesso siamo di nuovo della partita. Magny Cours sicuramente non è una pista facile da affrontare con il mio tipo di infortunio, perché ci sono un paio di staccate durissime con successive curve a destra. Il nostro piano era partire bene e martellare il più a lungo possibile. Volevamo rendere la vita un po' più difficile a Rea, guidando con la massima precisione per far sì che, qualora provasse un sorpasso, fosse al limite tanto quanto noi. Ha commesso un paio di errori e sono riuscito ad incrociarlo, ma poi mi ha passato e a noi è mancata un po' di efficacia in curva. Non siamo lontani comunque, quindi dobbiamo essere contenti. Non vedo l'ora di correre in Argentina”. Marco Melandri, invece, è stato frenato da qualche problema di guidabilità e ha tagliato il traguardo in quinta posizione: “Sono un po’ amareggiato perché purtroppo, nel tentativo di migliorare in fase di frenata rispetto a Gara 1, abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della guidabilità. Ero in difficoltà nei cambi di direzione e per compensare ho forzato parecchio con l’anteriore. Dopo metà gara il grip era calato molto, e non è stato possibile fare di più. Peccato perché il podio sarebbe stato alla nostra portata, ma guardiamo avanti e proveremo a rifarci in Argentina”.
Ecco invece la classifica del campionato e il calendario ufficiale della Superbike.
Dopo una Gara1 piuttosto difficile per il team ufficiale Ducati, nella seconda manche disputata sul circuito di Magny-Cours, in Francia, si è potuta raccogliere qualche soddisfazione. Infatti Chaz Davies, scattato bene dalla prima fila, ha condotto la corsa fino al dodicesimo giro nonostante le condizioni fisiche non ottimali, e ha poi difeso la seconda posizione fino al traguardo. Il gallese ha ottenuto così il suo dodicesimo podio stagionale, consolidando il suo secondo posto in classifica iridata, e ha dichiarato: “È fantastico salire nuovamente sul podio dopo un paio di mesi difficili. La pausa estiva è stata complicata dal duplice infortunio alla clavicola, ma adesso siamo di nuovo della partita. Magny Cours sicuramente non è una pista facile da affrontare con il mio tipo di infortunio, perché ci sono un paio di staccate durissime con successive curve a destra. Il nostro piano era partire bene e martellare il più a lungo possibile. Volevamo rendere la vita un po' più difficile a Rea, guidando con la massima precisione per far sì che, qualora provasse un sorpasso, fosse al limite tanto quanto noi. Ha commesso un paio di errori e sono riuscito ad incrociarlo, ma poi mi ha passato e a noi è mancata un po' di efficacia in curva. Non siamo lontani comunque, quindi dobbiamo essere contenti. Non vedo l'ora di correre in Argentina”. Marco Melandri, invece, è stato frenato da qualche problema di guidabilità e ha tagliato il traguardo in quinta posizione: “Sono un po’ amareggiato perché purtroppo, nel tentativo di migliorare in fase di frenata rispetto a Gara 1, abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della guidabilità. Ero in difficoltà nei cambi di direzione e per compensare ho forzato parecchio con l’anteriore. Dopo metà gara il grip era calato molto, e non è stato possibile fare di più. Peccato perché il podio sarebbe stato alla nostra portata, ma guardiamo avanti e proveremo a rifarci in Argentina”.
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