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SBK 2014, test a Jerez sotto la pioggia

Il primo giorno di test SBK a Jerez de la Frontera è stato condizionato dalla pioggia, che ha costretto le squadre impegnate a girare con assetto da bagnato. Spavento per Melandri, caduto a 200 all'ora ma per fortuna senza conseguenze
Tanta acqua e pochi riscontri
Il circuito di Jerez de la Frontera ha ospitato alcune squadre del mondiale Superbike per una sessione di test privati in attesa del debutto ufficiale del 23 febbraio a Phillip Island. I team stanno lavorando sodo per preparare la stagione, in Spagna ci sono Aprilia, Kawasaki, Pata Honda, Pedercini e MRS. Purtroppo la principale protagonista ieri è stata la pioggia, che ha condizionato quasi tutta la prima giornata e ha fatto prendere un grosso spavento a Marco Melandri. Brutta caduta per il ravennate alla curva 11 a oltre 200 km/h, ma per fortuna senza gravi conseguenze fisiche: solo qualche livido per Macio. Le tre Kawasaki ufficiali di Tom Sykes, Loris Baz e David Salom (quest'ultimo correrà con una Ninja preparata secondo le specifiche EVO) hanno girato per verificare l'assetto della moto in condizioni di pista bagnata, come hanno fatto anche Leon Haslam e Jonathan Rea del team Honda Pata, assieme a Michele Magnoni quest'anno è collaudatore per  il team della casa giapponese. A Jerez è tornato Sylvain Guintoli, per la prima volta in pista dopo quasi 100 giorni dedicati al recupero dopo la doppia operazione alla spalla. Per la giornata di oggi, ultima prima della partenza verso l'Australia, si spera in un tempo più clemente che dia la possibilità di portare avanti lo sviluppo delle nuove moto, con un folto schieramento di moto Superbike factory ed EVO con motori Superstock 1000
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