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MotoGP: la parola ai protagonisti

Le dichiarazioni dopo la gara di Indianapolis si dividono fra vincitori, sconfitti e infortunati. Dani Pedrosa è al settimo cielo e punta seriamente al mondiale, Casey Stoner è arrivato allo strenuo delle forze con un piede infortunato e Valentino Rossi non è mai stato così lontano dai primi, per lui solo dubbi e scuse

La perfezione di Dani

Le dichiarazioni post-gara di Indianapolis non possono che partire dal dominatore assoluto Dani Pedrosa, che nella pista americana centra una vittoria pesante per il campionato, ancora apertissimo, che potrebbe diventare un "passo a due" fra il pilota Honda e Jorge Lorenzo: “Sono molto contento di questo risultato e desidero ringraziare la squadra per l’ottimo lavoro svolto durante il fine settimana, la moto funzionava alla perfezione. L’inizio della gara è stato duro perché il ritmo è stato subito molto elevato. Spies mi ha superato, ma sono riuscito a mantenere la calma perché sapevo di avere il passo per lottare per la vittoria. Una volta in testa, ho inanellato una serie di giri veloci per costruirmi un margine. Ho commesso un errore alla curva 2, mettendo la folle, che ha permesso a Jorge di recuperare un secondo. Sono comunque riuscito a riprendere il ritmo e ad andare in fuga, guidando bene sino alla fine, mentre Jorge sembrava soffrire un po’ per la gomma posteriore morbida. Sono soddisfatto, siamo riusciti a conquistare la seconda vittoria stagionale e punti importanti per il Campionato. Desidero complimentarmi con Casey che ha fatto una gara eccezionale, considerate le sue condizioni fisiche. Sono sicuro che tornerà nuovamente competitivo a Brno.”

Jorge Lorenzo: "ho dato tutto"

Si accontenta e perde solo 5 punti in campionato Jorge Lorenzo: "Questo secondo posto per noi era il massimo. Oggi Dani (Pedrosa) aveva qualcosa di più come passo: lasciare Indianapolis con i 20 punti del secondo posto è davvero importante pensando al campionato. Prima della gara con la squadra avevamo ritenuto la gomma morbida la soluzione più giusta: è stato un azzardo, c’era il rischio di non finire la gara, ma siamo comunque riusciti a difenderci bene. Nei primi giri, nonostante una brutta partenza, ho viaggiato su ottimi tempi e sono riuscito ad avvicinarmi a Ben (Spies). Purtroppo lui ha poi rotto il motore e mi son ritrovato in seconda posizione, ho provato a recuperare qualcosa su Dani, ma oggi non potevamo fare di più del secondo posto finale.”

Dovi: "non mi aspettavo il podio"

“Questo podio conferma la bontà del lavoro svolto da parte di tutta la squadra: sono davvero molto orgoglioso di questo risultato e del rapporto che si è instaurato con il team. Per noi il podio è sempre una vittoria, ma penso che abbiamo il potenziale per fare anche meglio. Qui ad Indianapolis non mi aspettavo un simile risultato: purtroppo non ho potuto spingere al massimo nei primi giri, ho perso tempo prezioso e ho così perso l’opportunità di stare col gruppo di testa. Poi quando Ben Spies ha rotto il motore, non ci ho visto praticamente nulla: ci sono andato cauto perchè c’era la sensazione di passare sopra l’olio e ritrovarsi a terra… Anche senza questi inconvenienti difficilmente sarei riuscito a far meglio del terzo posto, ma di sicuro potevo ridurre il gap da Pedrosa e Lorenzo. Questo podio ci ricompensa dei nostri sforzi, adesso siamo ottimisti di ripeterci anche a Brno: per noi la top-3 adesso è un obiettivo realistico.”


Stoner è l'eroe del giorno

Casey Stoner ha rischiato di saltare la gara per il brutto infortunio ai legamenti del piede destro, ma con un po' di antidolorifico e tanta determinazione è riuscito a chiudere quarto in una gara davvero sofferta: “Sono molto dispiaciuto per come è andato il fine settimana. Dopo un buon inizio venerdì mattina, abbiamo avuto dei problemi durante le libere del pomeriggio. Avevamo il passo per la pole e lottare per la vittoria, ma purtroppo le lesioni riportate nella brutta caduta, avvenuta in qualifica, hanno reso le cose molto più difficili, oltre al fatto di aver perduto tempo prezioso per ultimare la messa a punto della moto. La gara è stata molto dura. Non ho fatto una buona partenza, mi sono trovato indietro e sono stato costretto a lottare per risalire. Quando ci sono riuscito, Ben ha rotto il motore e mi sono ritrovato in una nuvola di fumo che mi impediva di vedere, così ho perso nuovamente alcune posizioni. Da metà gara, l’effetto degli antidolorifici è iniziato a diminuire e dovevo compensare con l’altra parte del corpo le difficoltà che incontravo per via delle lesioni. Alla fine non avevo più energie ed era quasi impossibile mantenere il passo. E’ stato frustrante cedere la terza posizione nella battaglia con Dovizioso per il podio, ma ho dato il massimo e non potevo fare di più. La cosa positiva è che siamo stati in grado di gareggiare e di guadagnare dei punti per il Campionato.”

Valentino Rossi: "speriamo di fare meglio a Brno"

"Qui, non sappiamo come mai, la gomma dura andava bene, ma soltanto alla mattina, mentre al pomeriggio scivolava moltissimo e più provavo a spingere più slittava e quindi in realtà andavo più piano. Ho cercato di restare con gli altri ma mi si è chiuso due volte il davanti e sono quasi caduto. A quel punto ho deciso di arrivare alla fine senza fare errori. Gli altri piloti non hanno avuto di questi problemi e non sappiamo il perchè: capita spesso che noi soffriamo sui tracciati con la maggior parte di curve a sinistra. Adesso non ci resta che sperar di far un pochino meglio nelle piste più amiche a noi dove siamo andati discretamente lo scorso anno, tipo Brno, poi proveremo a Misano e ci sarà la gara dove puntiamo a far qualcosa di più rispetto all’ultimo periodo."

Ben Spies beffato per l'ennesima volta dalla sfortuna

“Oggi sono stato ancora una volta sfortunato. Abbiamo avuto una brutta caduta ieri e onestamente non sapevo se potevo guidare al 100% in gara. Dopo aver dormito i fisioterapisti della Clinica Mobile hanno fatto un lavoro straordinario. Abbiamo avuto una buona partenza e mi sentivo bene in moto, quando mi ha superato Dani (Pedrosa) il piano era quello di fargli guadagnare al massimo tre secondi per poi riagganciarlo alla fine. Appena mi ha passato la moto ha iniziato a rallentare, non ero sicuro di quello che stava succedendo poi tutto ad un tratto è esploso il motore così ho cercato di non “imbrattare” la traiettoria. Sono deluso, non solo per me ma anche per la squadra, credo che avremmo come minimo ottenuto il secondo posto e forse la vittoria.”
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