MotoGP: dopo Austin la parola ai piloti
Per Marc Marquez una gara perfetta, mentre Lorenzo è comunque soddisfatto. Pedrosa e Valentino Rossi invece masticano amaro, entrambi lamentano problemi tecnici che li avrebbero portati a commettere qualche errore di troppo. Si attende la gara di Jerez per gli esami di riparazione, ma con Marquez sarà dura per tutti
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La gara delle prime volte
La gara MotoGP di Austin, in Texas, sarà ricordata come la gara delle "prime volte". Non si era mai corso sul Circuito delle Americhe e all'esordio c'è stata la vittoria di Marc Marquez in MotoGP che raggiunge due record già alla seconda gara: il pilota Honda è il più giovane della storia a conquistare la pole position e a vincere una gara nella classe regina, battendo per poco meno di due mesi Freddie Spencer. Da segnalare anche la prima vittoria in Moto3 per Alex Rins e un ritrovato Nico Terol che sale sul gradino più alto del podio per la prima volta in Moto2.
Marquez: "una giornata bellissima"
Per Marc Marquez è una giornata fantastica, ha confezionato una gara perfetta battendo di nuovo il suo compagno di squadra Dani Pedrosa con un sorpasso magistrale a 8 giri dal termine: “Una giornata bellissima. Dopo aver conquistato il mio primo podio a Losail ero felice, ancor di più oggi dopo questa mia prima vittoria in MotoGP. Sinceramente sta andando meglio di quanto mi aspettassi questo inverno, il merito è di tutta la squadra perché senza il loro lavoro e supporto non sarei mai riuscito a raggiungere questi risultati. Oggi mi aspettavo una gara dura ed impegnativa, così è stato. All’inizio ho seguito Dani, poi a 10 giri dalla fine, quando ho visto che aveva un piccolo problema, l’ho passato e sono riuscito a conquistare questa vittoria. Ho scelto la gomma dura e penso sia stata la soluzione giusta: rispetto a Dani avevo un piccolo vantaggio che mi è servito per raggiungere questo risultato. Sono ovviamente felicissimo, più che dei 25 punti e della leadership di campionato per esser riuscito a vincere alla mia seconda gara in MotoGP. Adesso mi godo questo momento perchè da Jerez si prospettano diverse gare difficili per me. Al titolo in questo momento non ci penso, guardo soltanto a Gran Premio dopo Gran Premio“.
Dani Pedrosa: "Peccato per l'errore"
Dani non può essere scontento del secondo posto ma comunque non era in vena di festeggiamenti sul podio: “È stata una gara impegnativa, ma posso esser contento di questo risultato. Verso la fine ero un po' stanco, ho sofferto al braccio sinistro che ha perso energia a pochi giri dalla fine: questo e un mio errore non mi ha consentito di lottare per la vittoria. Sono rimasto per quasi tutta la gara in testa con Marc (Marquez) che, così come a Losail, mi ha seguito. Lì ho pensato di lasciarlo passare, ma alla fine ho deciso di fare il mio ritmo fino a quando mi ha superato. A quel punto mi sentivo comunque in grado di potergli rispondere, ma a tre giri dal termine ho commesso un errore, ho perso 1″5 in una curva e, senza più energie al braccio, ho perso la gara. Peccato perché la moto andava bene e rispetto a Losail ho ritrovato completamente la fiducia in sella. A Losail avevamo tanti problemi, anche qui nelle prove, ma oggi siamo riusciti a risolverli e ritrovare quella fiducia che cercavo. Perdevo qualcosa rispetto a Marc nel primo settore, ma nell’altra parte della pista andavo bene. In ogni caso è un buon risultato, complimenti a Marc che è stato davvero bravo e ha disputato una bellissima gara. Adesso andiamo a Jerez che è uno dei tracciati che mi piace di più.”
Jorge Lorenzo: "Abbiamo fatto il possibile"
Lorenzo non poteva fare di meglio, la Yamaha su questo circuito era nettamente inferiore rispetto alla Honda: “Il terzo posto? Era il massimo risultato possibile per noi oggi. Anzi, siamo andati meglio del previsto: ieri eravamo distanti dalle due Honda, ma oggi ho concluso soltanto a 3-4″ dal vincitore. Nel Warm Up abbiamo trovato una soluzione che ci ha permesso di ridurre il gap, in particolare perdevamo troppo tempo nelle curve da 1° marcia. Posso esser soddisfatto di questo risultato perchè, due decimi più veloce a giro, forse sarei persino riuscito a stare con Dani e Marco. Prima di questa gara eravamo un po' preoccupati, ma siamo stati in grado di non sfigurare ed ottenere un terzo posto importante per il campionato. Lascio Austin ancora in testa alla classifica seppur a pari punti con Marc (Marquez) che oggi ha disputato una gran gara: vincere alla sua seconda presenza in MotoGP ed alla sua età è da fenomeni. Per quanto mi riguarda sono comunque soddisfatto, con questo risultato ho raggiunto il 100° podio nel Motomondiale: dal Brasile 2003 ne è passato di tempo, ma sembra davvero volare, è incredibile!“.
Valentino Rossi raccoglie le briciole
Una gara difficile per Valentino, che fra problemi ed errori si è fatto precedere anche dai "privati" di Crutchlow e Bradl: “Speravo di andare un po' meglio. Senza dubbio oggi è andata male. Sapevamo che questa sarebbe stata una delle piste a noi sfavorevoli, inoltre sin dal giro di ricognizione ho avuto un problema al disco del freno anteriore: di fatto si è staccato un pezzo, c’erano tante vibrazioni e problemi ad ogni staccata sin dal primo giro. A parte questo problema, oggi ho faticato. Abbiamo trovato una modifica giusta soltanto nel Warm Up, ma in gara la moto mi si chiudeva sempre davanti. Ho perso tempo dietro a Bautista e, una volta che sono riuscito a passarlo, potevo raggiungere Bradl, ma a quel punto ho iniziato ad avere problemi sul davanti, soprattutto sul lato destro del pneumatico. Potevamo far meglio, ma sapevamo che qui sarebbe stato difficile per noi e dovevamo difenderci il più possibile. In ogni caso ho preso punti per il campionato, in classifica non sono poi così tanto distante e spero che a Jerez andrà meglio. Nei test ero andato bene, questo mi rende fiducioso di poter tornare sul podio. Marquez? È stato bravissimo, vincere alla seconda gara in MotoGP non è un caso: bisogna esser un fenomeno, oggi è riuscito a fare la differenza in gara così come ci era riuscito nei test“.
Andrea Dovizioso, soddisfatto a metà
Un settimo posto non è mai un risultato degno di nota, ma il Dovi ha avvicinato il suo passo gara a quello dei migliori. È un segnale importante: “Il settimo posto ovviamente non è troppo soddisfacente, però il mio tempo sulla distanza non è male. Sono riuscito a tenere un buon passo, quasi sempre sotto 2:06’, e sono quindi contento per l’aggressività e l’impegno che ci ho messo. Sono riuscito a essere abbastanza costante tranne che a cinque o sei giri dalla fine e gli ultimi giri con Bautista sono stati divertenti: davvero una bella lotta! Sappiamo di dover lavorare ancora molto perché per il momento questi sono i nostri limiti, ma siamo davvero molto motivati a migliorare“.Foto e immagini
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