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MotoGP 2014 Ducati, Gigi Dall'Igna: "Forse conviene la Open"

MotoGP news – Al termine dei test di Sepang Gigi dall'Igna,ha confessato di star valutando ancora se iscrivere la Desmosedici nella classe Open, abbandonando così la factory. Secondo il direttore generale di Ducati Corse la Open darebbe maggior margine di manovra per migliorare la moto
Più motori e possibilità di sviluppo nella Open
Alla fine dei test di Sepang della MotoGP, il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, si è trattenuto nell’hospitality della squadra. La domanda che aleggiava era ovviamente se Ducati – che lo scorso anno ha concluso senza un podio per la prima volta in MotoGP – ha intenzione di spostare la sua squadra ufficiale composta da Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso dalla classe Factory alla Open. Dall'Igna ha confermato i "sospetti" che circolano da tempo: “Farò analizzare tutti i dati ottenuti da questi test e solo dopo prenderò una decisione per il futuro. Sono stato qui questa settimana solo per sviluppare la moto: questo è l'obiettivo principale della Ducati in questo momento perché dobbiamo migliorare". Finora Ducati ha confermato che Yonny Hernandez del Team Pramac correrà nella classe Open, con Crutchlow, Dovizioso e il compagno di squadra di Hernandez, Andrea Iannone, ancora nella Factory. La nuova classe Open richiede l'uso del software e centralina elettronica della Magneti Marelli fornit da Dorna, ma offre altri vantaggi come 4 litri in più di carburante in gara, più modifiche al motore, una gomma posteriore più morbida, e la possibilità di non bloccare lo sviluppo dei motori durante il campionato. Dall'Igna ha sottolineato che Ducati ha bisogno di libertà per sviluppare la moto, e ciò non è possibile in base alle nuove regole della Factory. “Sicuramente il problema che vedo con le regole della Factory è che con cinque motori, e lo sviluppo bloccato, è davvero difficile sviluppare correttamente la moto, perché non si può cambiare il montaggio sul telaio. Non è possibile cambiare un sacco di cose. È, a mio parere, davvero difficile. Se si fissa il motore, si fissa soprattutto il telaio. Per modificare la rigidità del telaio è necessario cambiare tutto il montaggio del motore. Per noi, probabilmente, non sono sicuro, sarà difficile sviluppare la moto con le regole Factory”. "La moto di sicuro ha alcuni problemi, ma non solo uno. Devo sistemare forse 20 problemi. Non si può risolvere un problema e trovare uno o due secondi”, ha spiegato Dall'Igna "Il sottosterzo proviene da molti fattori diversi. Ci sono molte aree della moto che può migliorare questo problema”. Ora, il termine ultimo per decidere tra Factory e Open è il 28 febbraio, ultimo giorno dei prossimi test a Sepang. Per allora Dall’Igna dovrà prendere la sua decisione.
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topomoto
Ven, 02/07/2014 - 10:05
Di sicuro non ci stanno facendo una bella figura