Salta al contenuto principale

Manx GP: vittorie per Harrison, Lopez e Browne

Deano domina tra le mono 500cc con la sua Norton, mentre le Paton monopolizzano il podio nella Junior: primo successo per lo spagnolo, seguito da Majola e Bottalico. Nella Lightweight ritiro per Michael Dunlop e vittoria per Mike Browne

La prima giornata di gare al Manx GP si è conclusa secondo pronostico, con il successo di Dean Harrison e della sua Norton Manx nella Classic Senior. Incetta di trofei per Paton, che monopolizza il podio nella Junior, mentre nella Lightweight è stato Mike Browne ad approfittare dei problemi di Michael Dunlop.

 

Numero uno

Dean Harrison era il favorito (anche se scelto all'ultimo per sostituire Jamie Coward) e non ha tradito le attese: dopo l'astinenza di successi al TT di quest'anno, il pilota di Bradford si è preso le proprie rivincite nella manifestazione dedicata alle moto d'epoca: un risultato ottenuto inoltre distanziando il più vicino inseguitore John McGuinness di ben 52,5 secondi e ottenendo il record sul giro per la categoria dei monocilindrici 500 cc. Harrison ha concluso il secondo giro con un impressionante media di 111,395 mph che gli ha permesso di consolidare il vantaggio nei confronti di McGuinness (in testa nelle fasi iniziali) e Mike Browne.

 

Italia al top

Lo spagnolo Victor Lopez invece ha scritto un pezzettino di storia del Manx GP, come primo spagnolo ad aggiudicarsi una gara, la Junior in sella alla Paton S1R, stabilendo tra l'altro il nuovo primato sul giro alla media di 117,645 mph, segnato all'ultimo dei tre passaggi previsti. Lopez ha lottato con gli italiani, equipaggiati con la stessa moto. Andrea Majola è arrivato secondo all'arrivo e Maurizio Bottalico (al suo ultimo Manx GP dopo aver comunicato il ritiro dalle competizioni) terzo. Il pilota partenopeo ha concluso staccato di quasi 5 secondi da Majola, che a sua volta ha accusato 14 secondi di ritardo da Lopez.

 

Colpo di scena

Nella Lightweight, Michael Dunlop, il più veloce nelle qualifiche con la sua Honda RS 250, ha dovuto arrendersi all'altezza di Union Mills, lasciando strada a Mike Browne e alla sua Yamaha TZ 250; la gara è stata accorciata di terzo della sua durata durante il suo svolgimento, quando il direttore di gara ha preferito esporre la bandiera rossa per le condizioni meteo in peggioramento.

È la seconda vittoria consecutiva per l'irlandese, che anche nel 2022 aveva svettato nella categoria che unisce 250 2t, Moto3, Supersport 400 e qualsiasi moto monocilindrica a quattro tempi. Secondo si è classificato Ian Lougher, mentre lo specialista dei sidecar Dan Sayle si è piazzato terzo.

Aggiungi un commento