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Kiara Fontanesi: “Qualcuno si rende conto di che cosa sto facendo?”

Il motocross è da sempre uno sport poco conosciuto in Italia e la versione femminile lo è ancora meno, considerando che Kiara Fontanesi a soli 24 anni ha già vinto sei titoli iridati e di lei si parla poco. La parmense, atleta delle Fiamme d'Oro, ha rilasciato una dichiarazione dopo la conquista dell'ultimo titolo e ha parlato della stagione appena conclusa, dei complimenti ricevuti da Marc Marquez e del suo prossimo (doppio) obiettivo
"Vincere in Italia? Incredibile"
In questo 2018 l’Italia si è portata a casa il titolo iridato di Motocross Femminile, grazie alle incredibili prestazioni di Kiara Fontanesi che per la sesta volta si è confermata la migliore al mondo, nonostante i suoi 24 anni. La Fontanesi, portacolori Yamaha, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport e ha dichiarato: “Non ci avevo mai pensato! Ormai sei titoli iniziano a essere tanti, non me ne rendo conto neanche io. E la notizia ancora più bella è che per quest'ultimo sarò premiata dal presidente del Coni e dal capo della Polizia di Stato. E anche il ministro dell'Interno ha fatto un post su Facebook. Finalmente qualcuno si rende conto di che cosa sto facendo, le cose stanno migliorando di anno in anno. Il cross in generale è nell'ombra. Se una cosa non la fai vedere in tv, non acquista popolarità. Però sono molto contenta della mia carriera: è uno sport prettamente maschile e gareggiare per le donne è ancora più faticoso. Un merito che mi viene riconosciuto, oggi sono molto contenta per come vengo considerata”. Effettivamente, basti pensare anche alla popolarità che ha Tony Cairoli, nove volte campione del mondo di Motocross. L’atleta delle Fiamme d’Oro ha anche aggiunto: “Non farò mai cross per la fama. Però mi ha mandato in bestia che abbia fatto più parlare di me il cambio di fidanzato che i titoli mondiali. Purtroppo viviamo in un mondo che si basa su questo: il gossip vale più di giorni, mesi e anni di sacrifici. Ma io non sono cresciuta con questi valori e farò di tutto per evitare che si parli della mia vita privata”.
Tornando a parlare del suo sesto titolo mondiale, ha dichiarato: “È stato qualcosa di incredibile. Quando ho visto che Imola era in calendario ho sperato di potermi giocare il titolo in Italia. Sinceramente è stata gran parte della motivazione di quest'anno, per non dire tutta. Far suonare l'inno è bellissimo, ma farlo suonare in Italia è il massimo. Mi viene ancora la pelle d'oca quando ci penso, è stata la prima volta in cui ho veramente realizzato quello che avevo fatto: tutta quella gente intorno al podio, non so quante foto e autografi ho fatto. Sentivo le urla per me intorno alla pista. Molto più bello di quanto immaginassi”. Appena vinto il titolo, Kiara è andata a trovare Bryan Toccaceli in ospedale, di cui ha detto: “Abbiamo la stessa età, siamo amici fin da piccoli e abbiamo iniziato a correre insieme. Ha avuto un incidente in pista e ora è ricoverato da mesi al centro di riabilitazione di Montecatone. Ha lesioni molto gravi, non si sa ancora se riuscirà nuovamente a muovere gambe e braccia. Avrebbe dovuto testare lui la pista di Imola ma non ha fatto in tempo. Ho pensato che dovevo vincere anche per lui: se Bryan non è potuto venire a Imola, porto Imola da lui. Non avevo tempo – c'erano conferenza stampa, interviste, premiazioni, sponsor – ma sono volata da lui, era l'unica cosa che avevo in testa”.
Tra i messaggi di complimenti che ha ricevuto c’è anche stato quello di Marc Marquez: “Mi ha fatto felice vedere che ha creato una storia su Instagram quasi subito dopo la mia vittoria, si vede che mi ha seguita. Abbiamo iniziato a vederci ai vari Gala in cui venivamo premiati per i nostri titoli, poi ci siamo incontrati anche quando andavo alle gare della MotoGP. E gli piace molto il cross. Infatti è lui che si è avvicinato a me, non pensavo mi seguisse così tanto. Ci siamo anche allenati insieme in Spagna e ci scambiamo messaggi quando si corre e si vince”. Prossimo obiettivo? “Ragiono anno per anno. Prima volevo tirare fino al quinto, ora dico che sette non mi piace come numero: spero di arrivare a otto”.
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sukoi-37
Ven, 10/26/2018 - 19:33
BEH.. AVRA' MICA SALVATO 1000 PERSONE? OPPURE LAVORATO IN FONDERIA PER 43 ANNI AVVELENANDOSI I POLMONI ECC ECC O ANCORA PORTATO AVANTI UNA FAMIGLIA CON UN MISERO STIPENDIO SALTUARIO ECC ECC. MAH... PROBABILMENTE PENSA DI ESSERE UNA SUPER EROINA . VUOLE L'APPLAUSO ?? MAGARI, SE LO STIPENDIO, CHE IL CENTRO SPORTIVO DELLA POLIZIA ( purtroppo come ad altri ) GLI DA, LO DESSE AD UN GIOVANE DISOCCUPATO PER PATTUGLIARE LE STRADE SAREBBE MEGLIO!!