Jorge Lorenzo soddisfatto, Yamaha competitiva

Grande vittoria per Jorge

Jorge Lorenzo ha conquistato la prima gara di campionato ed espugnato laun circuito su cui Casey Stoner sembrava imbattibile: l'australiano qui ha vinto ben quattro volte, mentre per lo spagnolo è la prima. Una Yamaha M1 perfetta ha portato Jorge a un'ottima gestione della gara, prima riagganciando Stoner in testa per poi involarsi verso la vittoria in solitaria. È andata male al compagno Ben Spies, che alle due cadute del weekend aggiunge un problema di chattering che ha reso inguidabile la sua moto: l'americano è arrivato 11° e ultimo delle MotoGP, dietro anche a Valentino Rossi.

Lorenzo: "ho dato tutto me stesso", Spies: "troppo chattering"

Jorge non può che essere al settimo cielo: “Che gara incredibile! Ho dato tutto quello che avevo, ho messo tutta la mia energia in pista, questa vittoria è arrivata perché non ho mai rinunciato, ho continuato a spingere e provare. Casey era molto forte all’inizio e c’era un gap importante. Fortunatamente per noi verso la fine il suo ritmo si è alzato e sono riuscito a passarlo. Sono davvero grato alla Yamaha perché ha fatto un grande lavoro quest’inverno sulla YZR-M1“. Ben preferisce scherzarci su e pensare alla prossima gara: "Una gara difficile ma son cose che capitano. Ho testato due volte il mio airbaig questo fine settimana, la buona notizia è che funziona bene! Torneremo a Jerez ora con la speranza che i problemi siano risolti. Buona la vittoria di Lorenzo, la Yamaha sta lavorando bene, abbiamo solamente avuto un grande problema con il chattering quindi dobbiamo lavorare per capire da cosa sia dipeso”.

Le Yamaha Tech3 danno spettacolo

E' stata bella la lotta per la quarta e quinta posizione fra Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. I due compagni di squadra non si sono certo fatti i complimenti battagliando all'ultima staccata per tutta la gara. Alla fine l'ha spuntata l'inglese: "Mi sono molto divertito a battagliare con Andrea e in più ho imparato molto stando vicino a un pilota di grande esperienza per tutta la gara. È stato un pò come il gioco del gatto come il topo per molto tempo: sapevo che potevo passarlo, ma sapevo anche che lui sarebbe stato poi molto bravo ad attaccarsi al codino della mia moto. Così ho aspettato il momento giusto e quando mi sono deciso, ho fatto un gran sorpasso. Dopo mi sono concentrato per non commettere errori e dargli l’opportunità di rimettermi le ruote davanti". Dovi avrebbe preferito qualcosa di più: " Volevo un risultato migliore ma per diversi motivi non sono riuscito ad averlo: innanzitutto manco ancora di esperienza con la Yamaha e poi perchè credo che non abbia ancora raggiunto il set-up migliore con il telaio e con l’elettronica, perciò sono sicuro che in futuro potrò fare meglio.