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Hero, sul Dakar 2022 soffia il vento dell'India

Il progetto rallystico è iniziato nel 2016 e dopo cinque Dakar è finalmente arrivata la prima vittoria di tappa con Rodrigues. La moto è cresciuta moltissimo negli ultimi anni e non va dimenticato l'apporto alla causa di Paulo Gonçalves
Il Dakar 2022 si sta rivelando una edizione ricca di sorprese fin dall'inizio, con un meteo tutt'altro che da deserto e prestazioni sportive di livello assoluto da parte degli outsider. In questo senso va anche la vittoria di tappa odierna: a imporsi è stato Joaquim Rodrigues, che ha portato al suo primo successo la Hero, moto indiana in gara al Dakar fin dal 2017.

Una lunga storia
Considerando i risultati del recente passato, non c'è troppo da stupirsi del successo del portoghese nel terzo stage. Quest'anno Franco Caimi ha conquistato un podio al Silk Way Rally, e negli ultimi test pre Dakar più di un avversario ha notato la buona velocità di punta della Hero.
Nata nel 2016 dalle ceneri del team SpeedBrain, per i primi anni la moto indiana ha corso sfruttando lo stagionato motore di derivazione BMW/Husqvarna, ma di quella moto oggi è rimasto ben poco. L'arrivo di tecnici provenienti dall'orbita KTM e un grande lavoro di sviluppo della ciclistica hanno migliorato di molto il progetto originario. In questo è stato importantissimo l'apporto dell'indimenticato Paulo Gonçalves. Il pilota scomparso due anni fa in gara è stato grande sviluppatore della Hero, ampiamente rivista nella distribuzione dei pesi e nel reparto sospensioni grazie al suo apporto.

La situazione oggi
La Hero MotoCorp copre il 50% circa delle vendite di moto e scooter in India ed è uno dei maggiori produttori mondiali; la squadra corse però fa base in Germania, nei pressi di Monaco di Baviera. Il primo Dakar è stato corso nel 2017 e quest'anno il team indo/tedesco porta in gara le moto di Joaquim Rodrigues e Aaron Mare in luogo dell'infortunato Franco Caimi. La vittoria nella tappa di oggi non significa ovviamente che la Hero all'improvviso sia la moto di riferimento: Rodrigues ha conquistato uno stage accorciato e nella generale è comunque in 17esima posizione, ma è vero pure che Mare invece è decimo e che in un Dakar al momento ancora senza padroni le sorprese potrebbero non finire qui. 
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