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Dovizioso: "I problemi della Ducati non si risolvono con il set-up"

Dopo la prima gara, Dovizioso ribadisce i problemi strutturali della sua Desmosedici. La moto fatica a curvare, un problema “annoso” (Rossi se n'è lamentato a lungo) e che non si risolve con il set-up

Per migliorare serve di più

Dalla la prima gara in Qatar la Ducati ha potuto ricavare alcune risposte interessanti: il gap con le altre è ancora evidente ma leggermente inferiore rispetto a quello dell'anno scorso. In più, sul giro secco, la Desmosedici sembra poter dire la sua: merito di un buon bilanciamento con gomme nuove. I problemi, purtroppo, si manifestano quando le gomme iniziano a deteriorarsi e viene a mancare il grip: la Desmosedici perde di sensibilità all'anteriore e tende a non curvare. Questa  situazione penalizza gravemente l'inserimento e la percorrenza di curva ed è un “peccato originale” che la moto di Borgo Panigale si porta dietro da tanto tempo: Rossi se n'è sempre lamentato, considerando questo problema (assieme all'erogazione brutale del motore) il vero punto debole del progetto di Filippo Preziosi. Cambiato il “top rider” di riferimento, purtroppo la situazione non è mutata e anche Andrea Dovizioso si trova a combattere con la sua Desmosedici, ecco cosa ha detto ai microfoni di MCN: “"Dobbiamo migliorare in tutti i settori per poter stare con i primi, ma tutto questo non servirà a nulla se prima non risolviamo i problemi in curva. Se manca grip, la moto tende a non curvare. Io in queste settimane ho provato a migliorare la situazione provando un sacco di set-up differenti, ma non basta. Per risolvere i nostri problemi serve qualcosa di più.
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