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Dakar, le 5 donne da ricordare

La spagnola Laia Sanz nell'edizione appena disputata ha conquistato il miglior risultato di sempre per una donna. Ma la Dakar ha visto tra i suoi protagonisti anche altre donne che si sono contraddistinte per bravura e grinta. Ecco le cinque più forti da ricordare
Cinque eroine da rally
La 37esima edizione della Dakar ha visto il grande risultato della 28enne Laia Sanz: prima tra le donne e nona nella classifica assoluta, la migliore donna motociclista di sempre in questa massacrante gara. Laia, campionessa mondiale di Trial ed Enduro, ques'anno era ufficiale Honda ma aveva già fatto bene nel 2014 conquistando una 16esima posizione e a preso parte alle ultima quattro Dakar arrivando sempre alla fine. La Sanz è un fenomeno che prima ancora di compiere 30 anni ha già vinto 13 Mondiali di trial e 3 di Enduro, ma non è l’unica donna ad aver partecipato quest’anno alla Dakar. Un'altra spagnola è arrivata fino in fondo: la 44enne Rosa Romero Font, moglie del pilota di auto Nani Roma (vincitore della Dakar 2014) e madre di tre figli, da sempre gareggia in moto e con la sua KTM 450 ha chiuso in 52esima posizione. Meglio del marito che quest'anno si è dovuto ritirare. Ma il rapporto tra le donne e Dakar risale alla prima edizione della Parigi-Algeri-Dakar, nel 1979 al via c'erano ben sette motocicliste. Tra queste, Martine De Cortanze ottenne il miglior risultato: arrivò 19esima con una Honda 250 XLS, seguita da 55 piloti; allora la classifica era unica per auto, moto e camion, davanti a lei riuscirono ad arrivare solo 10 motociclisti. Martine tornò l’anno successivo con una Yamaha 500, senza successo causa rottura del motore, ma riconquistò il 19° posto con una Yamaha XT 250 nel 1981. C’è  una pilota che ha vinto la Dakar, nelle auto. È stata la tedesca Jutta Kleinschimdt, con un Mitsubishi Pajero, nel 2001. E dire che aveva iniziato con le moto, nel 1988 con una BMW, ma fu costretta al ritiro, l'anno seguente però raggiunse il traguardo, allora a Città del Capo, con una buona 23° posizione. Passò alle auto nel 1995 e nel 1997 fu la prima donna a vincere una tappa, si impose nella Agadez-Oclan. Nel 1999 fu terza al traguardo finale in coppia con la svedese Tina Thorner e nel 2001, con il tedesco Schulz, si mise tutti alle spalle. Da non dimenticare l'italofrancese Camelia Liparoti, si è distinta per la regolarità con il suo quad: dopo il ritiro nell’edizione 2009, la 46enne di Livorno ha concluso tutte le ultime 5 edizioni, chiudendo 13° nel 2010,10° nel 2011, 9° nel 2012 e 15° nel 2013. Quest’anno i quad al via erano 48, ma solo 19 sono arrivati in fondo: tra questi anche il Raptor Yamaha con cui Camelia (15° al traguardo) ha conquistato ben 5 campionati del mondo.
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