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Dakar 2014: KTM parteciperà con una 450 Rally completamente nuova

KTM si prepara alla Dakar 2014 e il CEO Stefan Pierer ha confermato che al via del rally sudamericano ci sarà una 450 Rally del tutto nuova. La ciclistica sarà più compatta e leggera, sviluppata appositamente attorno al monocilindrico che ha vinto l'edizione 2013
Una 450 Rally più leggera per Coma
La Dakar 2014 si avvicina e tutte le squadre iscritte stanno già lavorando per l'impresa sudamericana che quest'anno porterà i protagonisti anche in Bolivia. Dopo le news di mercato, con Cyril Despres che è passato alla Yamaha, KTM ha intensificato il lavoro di sviluppo della nuova moto. Ad annunciarlo lo stesso Marc Coma: la 450 Rally sarà completamente nuova, inedita sotto molti punti di vista e punterà tutto sulla massima leggerezza, avendo un motore già ampiamente collaudato e potente. Fino al 2011 la casa austriaca ha corso (e vinto) con un motore monocilindrico 690, ma il successivo cambio di regolamento ha obbligato i costruttori a utilizzare motori non superiori a 450 cm³. Anche in questa configurazione la KTM si è dimostrata la più forte, ma in sostanza ha solo adattato il motore enduro EXC (opportunamente modificato) alla ciclistica della precedente 690, che ora risulta decisamente abbondante in dimensioni e peso. Con il nuovo progetto, Stefan Pierer ha confermato che ci sarà una 450 Rally con quote ciclistiche più contenute e adatte al propulsore, con un telaio molto simile a quello di una moto da cross. “Il nostro modello precedente ha avuto un grande successo per tanti anni con il vecchio regolamento 600. Vincevamo sempre noi, per cui il promotor del Rally e i giapponesi hanno spinto per avere un regolamento con le 450: abbiamo messo il motore nel telaio della 600 e abbiamo continuato a vincere. Tuttavia, quel telaio è davvero troppo grande e pesante per un motore così piccolo, quindi abbiamo realizzato un telaio quasi da ‘motocross’, realizzando una bella moto che si spera consentirà a Marc Coma di arrivare per primo al traguardo". La sfida è aperta e la partenza di gennaio si avvicina. KTM dovrà stare attenta alle ottime moto di Yamaha, che già nella scorsa edizione è stata velocissima con due piloti privati, e di Honda che ha affinato il suo progetto e sarà molto più competitiva.
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