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Dakar 2013: video e commenti della settima tappa

Kurt Caselli, debuttante alla Dakar 2013, ha vinto la settima speciale davanti a Francisco Lopez e Olivier Pain. Alessandro botturi è decimo e mantiene il nono posto nella generale, il suo pensiero va alla morte di Bourgin

Caselli: "una vittoria facile"

Kurt Caselli è il vincitore della settima tappa della Dakar 2013 e alla prima vittoria della sua carriera nella competizione rally più famosa del mondo. L'americano è un esperto endurista e con la sua KTM ha scavalcato le ande con discreta facilità, come commenta al termine della speciale: "alla fine è stata una tappa facile, con Ruben Faria ci siamo fermati un attimo perchè Cyril aveva problemi, ma lui mi ha detto che se ne sarebbe occupato da solo e sono ripartito. Tutto per me alla Dakar è nuovo e sto imparando la navigazione, è la mia prima dakar e mi sto divertendo molto anche se non avevo la minima idea di quello che mi aspettava. Ora penso a correre bene e a divertirmi." Chaleco Lopez è forse uno dei più aggressivi di quest'edizione, sempre a caccia della vittoria dopo le delusioni del 2012: "una tappa molto veloce con un incredibile sprint finale. Non ho avuto problemi di navigazione e il secondo posto è ottimo per la partenza della tappa marathon. La moto non ha problemi e sono in forma". Terzo, come al solito costante, il leader della classifica Generale Olivier Pain, che sta reggendo ottimamente la pressione del leader di classifica: "sono sicuro che i problemi di Despres mi hanno dato un vantaggio concreto in classifica, dopotutto sono le gare e domani potrebbe capitare a me, quindi preferisco continuare senza prendere troppi rischi, sapevo che l'iniezione non ci avrebbe fatto perdere tanta potenza e allora ho cercato di essere costante, e sono ancora primo"

Botturi: "non ho tirato troppo"

Alessandro Botturi è arrivato decimo, mentre nella classifica generale è nono e primo dello squadrone Husqvarna. Il primo pensiero va al collega che ieri è morto nel trasferimento investito da un pickup della polizia locale: "Terribile la notizia dell'incidente a Bourgin: non ci sono parole per comentarla, ed è difficile parlare della gara. Le più sentite condoglianze alla famiglia del pilota. Quanto alla gara: per fortuna non ho sofferto più di tanto l'altitudine e il freddo, mio compagno abituale di allenamento... Era importante risparmiare le forze e soprattutto non stressare troppo la mia Husqvarna, per poter contare su una buona gomma domani, nei quasi 500 km di prova speciale che affronteremo... ho corso con cautela e senza tirare troppo, cercando di tenere il passo: sono dove studiando la tappa con il team puntavamo ad essere, quindi resto ottimista e fiducioso... E non vedo l'ora di dormire un po'!". Gli altri italiani latitano con il 90° posto di Mauri, la tripletta Rampolla-Zanotti-Napodano nelle posizioni dalla 109 alla 111, poi Lucchese al 115° posto. Ritiro dalla corsa per il gladiatore Franco Picco, purtroppo incappato in problemi tecnici come il suo pilota Sabbatucci.





 
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