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Checa: "non possiamo puntare al mondiale"

Carlos Checa ha dichiarato che per il 2013 si concentrerà sullo sviluppo della Ducati Panigale senza pensare al mondiale SBK, che difficilmente lo vedrà protagonista. Lo spagnolo ammette anche la possibilità di un ritiro: "quest'anno ho firmato, poi voglio essere libero"

Checa è sicuro di non lottare per il mondiale nel 2013

Carlos Checa non è ottimista per il 2013, almeno a giudicare dalle ultime dichiarazioni. Prima se l'è presa col regolamento che ha definito troppo a favore delle 4 cilindri (qui la news), ora pronostica un 2013 in salita, da spendere nello sviluppo di un progetto totalmente inedito con il team Alstare e la Ducati 1199 Panigale, che convince sul giro secco ma non sul passo gara. Lo spagnolo, cautamente, si chiama fuori dalla lotta mondiale: "Per me i favoriti per il titolo sono Sykes, Guintoli e Melandri. Farò del mio meglio, ma per il momento la priorità è lo sviluppo della moto e non abbiamo ancora le qualitàper puntare alla lotta per il titolo. Abbiamo discusso a lungo della situazione e delle prove in programma per il 2013, sappiamo che sarà un anno difficile perché i nostri avversari sono più avanti di noi. Dovremo lavorare sodo per eliminare questa differenza". 

Un anno di sviluppo e poi il ritiro?

Carlos, però, fa intendere che potrebbe anche essere l'ultimo suo anno in questa categoria: "I miei impegni per quest'anno sono già presi, per la prossima stagione so cosa mi aspetta e questa sfida mi motiva. Voglio aiutare Ducati in questo nuovo progetto e con questa nuova moto. Vedremo dove ci porterà lo sviluppo e poi si vedrà, voglio essere libero. Ogni anno considero il ritiro come una possibilità, però trovo sempre gli stimoli e la motivazione per pilotare una moto, vedremo come andrà quest'anno. Per ora gli stimoli sono molti e mi sento bene, ho avuto diverse proposte e ho l'energia per continuare, non potrebbe andare meglio"
 
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