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Bulega: “Non ho pressioni. Da Bautista ho da imparare tanto”

Dopo due round Nicolò Bulega è al top della classifica generale in Superbike, il pilota emiliano ha raccontato come si sta adattando a questa nuova classe e come vive la pressione

"Mi hanno preso dalla Moto2 quando ero in un momento difficile"

La stagione Superbike 2024 è cominciata con il  tricolore sul gradino più alto del podio grazie a Nicolò Bulega. Il pilota emiliano, debuttante della classe, ha vinto Gara 1 a Phillip Island e grazie ai costanti risultati ottenuti oggi è al vertice della classifica di campionato. Arrivato in Superbike dopo aver vinto il titolo in Supersport, con 16 vittorie su 24 gare e 21 podi, oggi Bulega è nel team ufficiale Ducati: “Penso che questo sia il momento migliore della mia carriera dato che mi trovo in un ottimo team. Mi sento bene sulla moto e sento di poter essere competitivo; per un pilota, questo è molto importante. Mi hanno preso dalla Moto2 quando ero in un momento difficile. Non mi divertivo più a correre ma loro hanno creduto in me e mi hanno dato una seconda possibilità. Mi hanno dato davvero un pacchetto e una moto ottimi, provando a darmi la moto perfetta ogni weekend”.

Poi ha ripercorso il fine settimana australiano, dove ha subito cominciato stando con i protagonisti: “Per me è stato un fantastico weekend, meglio di quanto mi aspettassi. Il pre-campionato è andato molto bene ma quando arrivi alla prima gara e pensi di essere veloce, di avere un buon feeling con la moto poi però le cose vanno sempre diversamente. È stato davvero un sogno incredibile. Il mio team ha fatto un lavoro fantastico per tutto il weekend ed è stato davvero incredibile vincere la mia prima gara in SBK all’esordio. Bellissimo anche condividere questi momenti con il team”.

"Ho vinto soltanto una gara"

Dall’altro lato del box c’è il pilota da battere: il due volte Campione del mondo Alvaro Bautista. Bulega non ne è intimorito e ha ammesso: “Quando arrivi in una nuova categoria e come compagno di box hai il campione del mondo, quello è sempre il primo che un pilota vuole battere ma questo non è il mio caso. Alvaro è un’ottima persona. La nostra situazione è molto diversa. Sono contento di condividere il box con lui che è molto veloce. È bello avere nel box un due volte campione del mondo. Quanto successo a Phillip Island non ha cambiato nulla. Ho soltanto vinto una gara, Alvaro è un due volte campione del mondo, quindi da lui devo imparare tanto”. Obiettivi per il 2024? “Non so se lotterò per il Campionato ma proverò a stare davanti e poi vedremo. Dico sempre che la pressione c’è quando sei messo male, come lo ero io due anni fa. Quando sei in un bel team, hai una bella moto e i risultati arrivano, la pressione non l’avverti”.
Ad ogni modo, preferisce tenere i piedi per terra: “Ho già vinto una gara e quindi mi piacerebbe vincerne altre. È ancora troppo presto per capire cosa riuscirò a fare da qui alla fine della stagione. Mi piacerebbe stare davanti in tante gare e provare a salire sul podio. Voglio godermi ogni gara. È il mio primo anno, devo semplicemente imparare”.

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