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Avvicinare i giovani alle gare? La FMI ci prova

Chi prenderà il posto di Rossi, Biaggi, Melandri e Dovizioso nei campionati mondiali di Velocità? Sperando di veder sbocciare definitivamente talenti ormai non più "in erba" (vedi per esempio Iannone, Corsi, De Angelis e Pirro), la Federazione Motociclistica Italiana si è organizzata con l’obiettivo di ricostruire un vivaio valido, pronto a tornare protagonista a livello iridato soprattutto nella categoria d’ingresso del motomondiale, quella Moto3 che sostituirà la 125 e che negli ultimi tempi è stata principalmente una “questione spagnola”.

Paolo Sesti: “il mondiale 125 in tre anni"

In occasione della Premiazione dei Campioni di Vallelunga, il Presidente FMI, Paolo Sesti ha parlato chiaro: l’obiettivo è di tornare a festeggiare il titolo mondiale 125 nei prossimi tre anni. Punta in alto, Sesti, che tramite il lavoro del Settore Velocità ha messo in piedi un piano d’attacco ambizioso: l’idea è di far tornare l’Italia della pista ai fasti di un tempo e di riempire la griglia con giovani tecnicamente e atleticamente preparati.

Nella foto Luca Marini in azione con una MiniGP. Il quindicenne è uno dei talenti più puri del panorama italiano. E non potrebbe essere altrimenti, visto che si tratta del fratellino di Valentino Rossi

Le priorità sono tre: costi, formazione e sicurezza

In Italia c’è un bacino potenziale di piloti enorme, che ancora non si è avvicinato alle corse perché spaventato dai costi di gestione. Con alcune modifiche ai regolamenti dei campionati di accesso, quelli dedicati ai giovanissimi dai 7 ai 16 anni, la FMI punta a “raccogliere” in giro per l’Italia molti di questi piccoli appassionati, alimentando il vivaio dei campioni del futuro. Cercherà di farlo riducendo le spese e offrendo un percorso di avvicinamento al professionismo ben definito (dalle Minimoto al CIV, passando per le MiniGP e le PreGP) ma garantendo allo stesso tempo un elevato livello di standard di sicurezza e di assistenza negli impianti.



Meno gomme e un solo giorno di gare

Nelle Minimoto e nella Minigp il target è di contenere sensibilmente le spese vive: per questo le novità riguardano l’introduzione del monogomma e, per quanto riguarda la MiniGP, l’utilizzo di massimo tre pneumatici per tappa. Non solo. Nella Minimoto la manifestazione si svolgerà nell’arco della sola giornata di domenica mentre ogni round della MiniGP sarà caratterizzato da una sola manche (erano due fino al 2011) e dall’inserimento del warm-up, considerato formativo in vista di un salto nelle categorie maggiori. Con l’arrivo della PreGp (che si correrà sugli stessi circuiti delle ruote alte e che sarà riservata ai 13enni), la FMI ha scelto di abolire le due categorie "mini" riservate ai più grandicelli come la Junior C della Minimoto e la Senior 70 della MiniGP. A livello di sicurezza, garantita dal 2012 ad ogni tappa la presenza di un centro mobile dedicato mentre dal punto di vista tecnico, nella MiniGp c’è da segnalare l’arrivo nel paddock di un banco prova a pagamento.



Per i giovani, piste "da grandi"

Nel percorso di avvicinamento al professionismo, fino al 2011 è mancato un fondamentale anello di congiunzione: troppo grande il salto dalla MiniGp dei kartodromi alle 125 del Mugello o di Misano e per questo dal 2012 la FMI ha introdotto il Campionato Italiano PreGP: grazie a questa manifestazione, i tredicenni avranno l’occasione di correre in sella a moto da Gran Premio su piste di livello internazionale, imparando in fretta i segreti della guida da adulti. Con l’adozione del monogomma e della monocentralina si conterranno i costi mentre sarà consentito l’utilizzo dell’elettronica, attraverso la quale i giovanissimi si avvicineranno in fretta ad uno degli strumenti fondamentali del motociclismo odierno.
A proposito di “piccoli”, da segnalare che nella stagione 2012 la FMI ha previsto alcune giornate di test su piste lunghe riservate ai minorenni: 1 marzo a Vallelunga, 16-18 marzo a Imola, 9 aprile a Varano, 10 e 11 luglio a Misano, 30 luglio a Franciacorta e 18 agosto al Mugello.
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