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É ufficiale: Suzuki lascia la MotoGP

Dopo avere tolto il supporto al team di Francis Batta in SBK, Suzuki ha comunicato il suo ritiro anche dalla MotoGP. Nel 2012 saranno solo tre le Case impegnate ufficialmente: Ducati, Honda e Yamaha, insieme alle CRT.

Abbandono a "tempo determinato"

La decisione di Suzuki, anticipata sul nostro sito qualche giorno fa, è stata ufficializzata. Il comunicato della casa conferma anche quanto dicevamo: non è un abbandono, ma un "ritiro temporaneo" di due anni, giustificato dalla crisi economica e da circostanze straordinarie (le recenti catastrofi -naturali e non- che hanno colpito il Giappone). Suzuki promette che rientrerà nel 2014 con un prototipo da 1000 cm3 in grado di battersi ad armi pari con la concorrenza. Per la cronaca, l'ultimo campionato mondiale vinto dalla Suzuki risale al 2000, quando Kenny Roberts Jr. vinse il titolo della classe 500.

De Puniet appiedato... come Batta

Rimane purtroppo senza sella Randy de Puniet. Il pilota francese, appiedato dal Team Ducati Pramac, aveva provato la GSV-R 800 (con buoni risultati) durante i recenti test di Valencia. Non è l'unico "deluso" da Suzuki in questi giorni: anche Francis Batta, storico team manager della SBK e fedelissimo alle Suzuki, ha annunciato in un'intervista che non disputerà il campionato 2012 per mancanza di supporto da parte della casa giapponese. Si potrebbe sospettare che le risorse della SBK siano destinate allo sviluppo di motori "derivati serie" per i team CRT che Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna, farà correre insieme ai prototipi nella futura Moto1. Solo un cattivo pensiero? A pensare male si fa peccato, ma...
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