Bici elettriche - Zehus va alla conquista d'Europa
Il sistema Bike+ all in one sarà presentato nella versione definitiva al prossimo Eurobike in calendario a fine agosto dove potrebbe esserci pure l'evoluzione pensata per i cicli con il cambio
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Green Planet
In Cina ha vinto il Golden Award
Dopo avere stupito i cinesi, che gli hanno attribuito il Golden Creative Award al China Cycle 2014 di Shanghai, Zehus prova a sbalordire l'Europa. L'oggetto di seduzione è sempre lo stesso, il kit “Bike+ all in one” che fa il suo debutto ufficiale nella versione definitiva al prossimo Eurobike (Padiglione A4, stand 714). In realtà, la presenza alla fiera che si affaccia sul Lago di Costanza del sistema messo a punto dal Gruppo Move del Politecnico di Milano è un ritorno, considerato che già l'anno scorso la manifestazione aveva ospitato un prototipo del kit. Questa volta, però, i responsabili della Zero Emission Human Synergy, o Zehus, puntano a conquistare l'interesse dei produttori di cicli del Nord che hanno importanti quote di mercato nei paesi, come Germania, Austria e Svizzera, dove le bici a pedalata assistita hanno maggiore successo commerciale. L'intento è quello di stringere accordi per la fornitura del kit come già avvenuto con alcuni costruttori italiani, come Milano Bike e 43 Cycles Milano. Di certo dalla loro parte i responsabili della start up italiana hanno un prodotto unico che non ha pari sul mercato. Il Bike+ all in one, infatti, mantiene fede al proprio nome concentrando nel dispositivo nel mozzo posteriore il motore da 250 W, le batterie al litio da 160 Wh, il sensore, il sistema di gestione e quello per il recupero dell'energia. Di fatto, in 3 kg e in pochi centimetri c'è tutto il necessario per elettrificare una bicicletta tradizionale capace di un'autonomia di circa 30 km con un “pieno” di energia o di viaggiare più a lungo utilizzando l'assistenza solo in partenza o nelle salite. Oltre al kit base adatto per cicli monomarcia, a Friedrichshafen si potrebbe vedere anche l'evoluzione del sistema compatibile con le biciclette dotate di cambio.
Dopo avere stupito i cinesi, che gli hanno attribuito il Golden Creative Award al China Cycle 2014 di Shanghai, Zehus prova a sbalordire l'Europa. L'oggetto di seduzione è sempre lo stesso, il kit “Bike+ all in one” che fa il suo debutto ufficiale nella versione definitiva al prossimo Eurobike (Padiglione A4, stand 714). In realtà, la presenza alla fiera che si affaccia sul Lago di Costanza del sistema messo a punto dal Gruppo Move del Politecnico di Milano è un ritorno, considerato che già l'anno scorso la manifestazione aveva ospitato un prototipo del kit. Questa volta, però, i responsabili della Zero Emission Human Synergy, o Zehus, puntano a conquistare l'interesse dei produttori di cicli del Nord che hanno importanti quote di mercato nei paesi, come Germania, Austria e Svizzera, dove le bici a pedalata assistita hanno maggiore successo commerciale. L'intento è quello di stringere accordi per la fornitura del kit come già avvenuto con alcuni costruttori italiani, come Milano Bike e 43 Cycles Milano. Di certo dalla loro parte i responsabili della start up italiana hanno un prodotto unico che non ha pari sul mercato. Il Bike+ all in one, infatti, mantiene fede al proprio nome concentrando nel dispositivo nel mozzo posteriore il motore da 250 W, le batterie al litio da 160 Wh, il sensore, il sistema di gestione e quello per il recupero dell'energia. Di fatto, in 3 kg e in pochi centimetri c'è tutto il necessario per elettrificare una bicicletta tradizionale capace di un'autonomia di circa 30 km con un “pieno” di energia o di viaggiare più a lungo utilizzando l'assistenza solo in partenza o nelle salite. Oltre al kit base adatto per cicli monomarcia, a Friedrichshafen si potrebbe vedere anche l'evoluzione del sistema compatibile con le biciclette dotate di cambio.
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