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Yamaha Yard Built: una special SR400 dai fratelli Bender

I due costumizer tedeschi, i fratelli Raphael e Christian Bender, hanno lavorato su una Yamaha SR 400 trasformandola in una perfetta scrambler, la Homage. Il lavoro s’inserisce nel progetto della Casa dei tre diapason, Yamaha Yard Built, che, grazie alle collaborazioni con altri famosi preparatori, intende mettere a disposizione degli appassionati la possibilità di creare la propria custom utilizzando i kit messi a disposizione dai principali customizer a livello mondiale 
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Fuoriserie
Una giapponese nella Foresta Nera
I fratelli Christian e Raphael Bender noscono come preaparatori, il loro business in giovane età era quello di riparare moto e creare special con l'biettivo di finanziare le loro avventure tra le dune del deserto del Sahara. Dopo un’incursione fruttuosa nel mondo degli affari, i fratelli sono tornati alle loro radici aprendo un piccolo laboratorio a Ettlingen, nel cuore della Germania. Le loro creazioni, che coinvolgono soprattutto moto da enduro, hanno attirato l’attenzione di Yamaha Europe, che ha deciso d’inserire la loro SR 400 nel programma “Yard Built”. I Bender hanno la passione per le moto semplici ed efficaci da usare tutti i giorni, come le classiche XT, SR ed XS di Yamaha, le Triumph e le Beta. Così per la loro SR Yard Built hanno catturato l’anima della leggendaria XT inserendola in un progetto moderno. I due fratelli avevano a disposizione solo 4 settimane per completare l’opera, che è stata battezzata “Homage" e per questo motivo non è stata fatta nessuna modifica complessa al telaio, ma solo utilizzando componenti custom costruite ad hoc per il modello (vedi lo scarico). Aumentando l’estensione della forcella e del mono è cresciuta la luce a terra; per non patire nel fuoristrada sono arrivate anche le gomme Heidenau Klassik Enduro. Da enduro sono anche le pedane e i pedali; la sella è stata accorciata per  poter inserire un piccolo portapacchi. Dal sapore enduro anche i parafanghi in alluminio, il paramotore e le placche portanumero. Strumentazione e luci sono state poi ridotte al minimo. L’avviamento ovviamente resta a pedale, come sulla SR 400: il sistema d’iniezione elettronica facilita l’avviamento con un colpo solo. La verniciatura, infine, è in stile TT500 vintage.

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