Yamaha SR 400 Final Edition, solo per il Giappone - VIDEO
Yamaha ha deciso di pensionare la sua SR 400 celebrandola con due edizioni speciali. La Final Edition sarà caratterizzata da una verniciatura speciale e sarà affiancata da un'ulteriore serie limitata a soli 1000 esemplari, dotata di una pregiata sella in pelle. Ecco tutti i dettagli
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Moto
Versione finale
La SR è una moto "storica" per Yamaha, arrivata per la prima volta sul mercato europeo in versione 500 nel 1978, era l'evoluzione stradale della mitica XT 500, la prima "crossover" di Yamaha.
si trattava di una moto piacevole da usare su strada e dotata di un avviamento a pedivella con decompressore più facile da gestire di quello della XT, in Italia però ebbe poca fortuna e non lasciò traccia di sé. Tornò sul mercato europeo nel 2014 sull'onda del ritrovato interesse per le moto retrò, ma anche in quel caso non ci fu il successo sperato, tanto che dopo qualche anno uscì di nuovo dal listino.
Sorte totalmente opposta in patria, dove la SR 400/500 è sempre stata una delle moto più amate, tanto da essere prodotta in maniera continuativa per oltre 40 anni. Nel corso di quattro decadi la SR è cambiata poco, l'estetica retrò è rimasta la stessa e le uniche vere modifiche al progetto sono state quelle "obbligate" dalle varie normative di omologazione. Ora però, anche per lei è arrivato il momento della pensione e Yamaha ha pensato di celebrare il suo best seller con due versioni speciali dedicate al mercato giapponese. La prima, la Final Edition sarà realizzata con una colorazione inedita e una targhetta commemorativa. La seconda, la Final Edition Limited sarà prodotta in soli 1.000 esemplari numerati caratterizzati da verniciatura speciale, targhetta con numero di esemplare e sella in pelle.
La SR è una moto "storica" per Yamaha, arrivata per la prima volta sul mercato europeo in versione 500 nel 1978, era l'evoluzione stradale della mitica XT 500, la prima "crossover" di Yamaha.
si trattava di una moto piacevole da usare su strada e dotata di un avviamento a pedivella con decompressore più facile da gestire di quello della XT, in Italia però ebbe poca fortuna e non lasciò traccia di sé. Tornò sul mercato europeo nel 2014 sull'onda del ritrovato interesse per le moto retrò, ma anche in quel caso non ci fu il successo sperato, tanto che dopo qualche anno uscì di nuovo dal listino.
Sorte totalmente opposta in patria, dove la SR 400/500 è sempre stata una delle moto più amate, tanto da essere prodotta in maniera continuativa per oltre 40 anni. Nel corso di quattro decadi la SR è cambiata poco, l'estetica retrò è rimasta la stessa e le uniche vere modifiche al progetto sono state quelle "obbligate" dalle varie normative di omologazione. Ora però, anche per lei è arrivato il momento della pensione e Yamaha ha pensato di celebrare il suo best seller con due versioni speciali dedicate al mercato giapponese. La prima, la Final Edition sarà realizzata con una colorazione inedita e una targhetta commemorativa. La seconda, la Final Edition Limited sarà prodotta in soli 1.000 esemplari numerati caratterizzati da verniciatura speciale, targhetta con numero di esemplare e sella in pelle.
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