Salta al contenuto principale

WDW 2014: i commenti dei piloti Ducati sul raduno a Misano Adriatico

Ducati news – Al World Ducati Week 2014 di Misano Adriatico, che si è concluso con 65mila presenze, hanno partecipato i piloti e il direttore generale di Ducati Corse, Luigi dall’Igna. Dovizioso ha confermato il rinnovo del contratto: sarà con le Rosse per altri due anni. Iannone: “Vorrei restare in Ducati a vita 2014 ”
Un evento coinvolgente
È il commento che più ricorre tra le dichiarazioni dei rappresentanti di Ducati Corse che hanno partecipato al World Ducati Week 2014, che è chiuso da poco segnando 65mila presenze come nel 2012, quando però si svolse su quattro giorni invece di tre. “È stata un’emozione fantastica venire al mio primo World Ducati Week”, ha detto Luigi Dall’Igna, “l’affetto dei ducatisti dimostra quanto sia potente il marchio, perché ciò che ho visto a Misano è qualcosa di unico al mondo che solo una Casa come quella di Borgo Panigale è in grado di realizzare. Sapevo che avrei trovato molto calore da parte del pubblico ma non pensavo così tanto e questo mi ha fatto capire che noi dobbiamo tornare a vincere anche per loro, per onorare il marchio che amano. E noi ce la metteremo tutta. L'obiettivo da ragiungere entro quest'anno è ambizioso: arrivare a 10 secondi dai primi”. Andrea Dovizioso, fresco di rinnovo per altri due anni in Ducati, ha aggiunto: “Ho sempre sentito parlare molto del WDW ma devo dire che finché non sei qui, in mezzo a questo mare di ducatisti, non capisci davvero di cosa si tratta. Non me l’aspettavo così tanta gente e così tanta passione e questo bagno di folla non può che farci bene, perché per noi è un momento nel quale stiamo stringendo i denti e vedere attorno alla Ducati così tanta passione non può far altro che spingerci a dare ancora di più di quanto stiamo facendo. Riguardo al contratto, alla fine siamo arrivati a un accordo per i prossimi due anni: per le decisioni importanti serve sempre un po’ di tempo in più”. Anche Cal Crutchlow era presente, pur se con l’avambraccio destro fasciato: “Venire al WDW per me è stata un’esperienza incredibile. Mi spiace non averla potuta vivere a pieno per via delle operazioni agli avanbracci, perché mi sarebbe piaciuto molto correre la Drag Race by Tudor. Mi prenoto però per la prossima edizione. Il WDW è qualcosa di unico. In Inghilterra ne ho sempre sentito parlare tanto e devo dire che ero curioso di venire a Misano. Il paddock visto dall’alto è come un grande mare rosso, come il sangue che scorre nelle vene dei ducatisti, che è Rosso Ducati. Nella mia vita da pilota non ho mai visto nulla del genere. La passione delle persone che sono venute a Misano è qualcosa di unico che mi ha fatto capire ancora di più quanto la Ducati sia una Casa speciale”. Insieme con i piloti ufficiali Ducati, in conferenza era presente anche Andrea Iannone del Ducati Pramac Racing: “Sono molto contento di essere stato qui al WDW, per me è stata la prima volta e devo dire che è un evento assolutamente straordinario vedere tutti questi appassionati e tutti i ducatisti non fa altro che confermare in me la voglia di continuare con questa Casa così importante nel mondo fatta di tanti appassionati puri e veri di questi motori. Mi piacerebbe correre per sempre con la Ducati fino a fine carriera”. Non sono mancati i piloti del Ducati Superbike Team. “Questo per me non è stato il primo WDW, c’ero già stato nel 2012, ed era stato fantastico ma devo dire che tornarci da pilota ufficiale Ducati è ancora più emozionante”, ha detto Davide Giugliano, “il WDW è un evento incredibile che accomuna tutti gli appassionati di moto e in portacolor modo i ducatisti. Piloti e utenti stradali sono accomunati dall’unica passione per le Rosse di Borgo Panigale”. E Chaz Davies ha aggiunto: “Questo per me è stato il primo World Ducati Week ed è stato qualcosa di fenomenale. Non avrei mai pensato di poter vedere così tante Ducati tutte assieme. La parata di venerdì sera è stata poi una gran bella sorpresa. Pensavo fosse riservata a noi piloti ed al management Ducati ma quando ho visto entrare in pista quel lungo serpentone di moto mi sono emozionato”.
Aggiungi un commento