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Vietata la vendita dell’acido per le batterie. I consigli Exide per la manutenzione

È entrato in vigore il regolamento europeo 2019/ 1148 che tra le altre cose vieta la vendita di flaconi di elettrolita agli utenti finali. Dunque i rivenditori non possono più vendere l’acido in contenitori separati e le batterie devono essere riempite prima di venire consegnate
Stop al fai da te
Dallo scorso febbraio i privati non possono più acquistare batterie da moto “secche” per poi riempirle con acido comprato a parte. Infatti è entrato in vigore il regolamento europeo 2019/ 1148 sulla vendita e l’uso di precursori di esplosivi, che tra le altre cose vieta la vendita di flaconi di elettrolita agli utenti finali. Dunque i rivenditori non possono più vendere l’acido in contenitori separati e le batterie devono essere riempite prima di venire consegnate.
La vendita di batterie a grossisti e officine non è soggetta a queste restrizioni, ma ogni azienda è tenuta a comunicarle al rivenditore. Così il packaging delle batterie a carica secca di Exide è stato aggiornato e ora riporta l’indicazione: "Questa è una batteria a carica secca fornita con acido solforico a corredo. La vendita di acido agli utenti finali è vietata dal Regolamento UE 2019/1148. Le batterie a carica secca devono essere riempite con l’acido prima di essere consegnate agli utenti finali".
Il marchio francese dispensa anche una serie di consigli utili per la gestione delle batterie.

- Le batterie vanno stoccate in un ambiente fresco (0-25 °C), asciutto e ben aerato, dove non ci siano rischi di gelate né possibilità di innesco di scintille.

- Viene raccomandato di ricaricare le batterie se la tensione scende sotto i 12,45 V in quelle al piombo acido (o sotto i 6,2 V per le batterie 6 V), e 12,9 V per le batterie agli ioni di litio. Per queste ultime è consigliato l’impiego del caricabatteria Exide 12/2 Li-Ion, e del caricabatteria Exide 12/5,5 per tutte le altre. Naturalmente bisogna evitare scintille e fiamme libere, e assicurarsi che ci sia una buona ventilazione durante e dopo la ricarica; effettuata la ricarica stessa, la batteria va lasciata riposare almeno 12 ore.

- Controllare ogni tanto che cavi, morsetti e la batteria in generale non abbiano segni di danneggiamento o collegamenti allentati; pulire terminali e connettori, e se necessario applicare grasso sui poli. Nelle batterie convenzionali controllare il livello dell’elettrolita e all’occorrenza riempire con acqua demineralizzata. Fare attenzione che il canale per lo scarico di eventuali fuoriuscite di acido deve essere libero da ostruzioni o pieghe.

 
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