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Vienna: il centro chiude a macchine e moto, anche elettriche

Vienna potrebbe chiudere il centro ai veicoli a motore, moto elettriche comprese. La proposta annunciata dal sindaco prevede l’istituzione di una sorta di ZTL all’interno della quale la circolazione sarà consentita ai soli residenti, ai lavoratori e ai turisti che alloggiano in una struttura alberghiera
Vienna ZTL
Il centro di Vienna vieta il transito a qualsiasi veicolo a motore, moto comprese. 
La proposta arriva pochi giorni dopo quella presa dal Tirolo che ha annunciato il divieto di circolazione su alcune strade, ma solo per un periodo limitato di tempo (dal 10 giugno fino al 31 ottobre 2020) e alle sole moto con scarichi troppo rumorosi, che superano cioè i 95 decibel. 
Più “drastica” la capitale, il cui divieto riguarderà tutti i veicoli a motore, compresi quelli a propulsione elettrica e perfino le e-bike. Anche in questo caso, ci sono tuttavia alcune “eccezioni”. In primo luogo, la circonvallazione che circonda la città è esclusa dal blocco, il che significa che le auto private, i furgoni, le moto e, in generale, qualsiasi veicolo, potranno liberamente circolare senza incorrere in alcuna sanzione. La circolazione sarà inoltre consentita anche ai residenti e a tutti coloro i quali hanno un permesso di parcheggio. Stesso discorso per chi deve spostarsi per motivi di lavoro, come i rappresentanti di vendita, i fattorini o gli operai a bordo di furgoni. Potranno inoltre circolare anche i tassisti e gli ospiti degli hotel, a patto però di parcheggiare il veicolo all’interno dei parcheggi designati dalle strutture cui alloggiano. 
Detta così, la cosa prende effettivamente un’altro aspetto, passando da divieto assoluto di circolazione previsto per qualsiasi mezzo privato, a una sorta di ztl da poco più di 1,5 km aperta ai soli residenti e lavoratori (stranamente però chiusa ai veicoli elettrici).
Annunciata dal vice sindaco Birgit Hebein e del sindaco distrettuale Markus Figl, la proposta - com’è stato per quella tirolese - ha in ogni caso suscitato non poche polemiche, specialmente da parte dei motociclisti e dei cittadini in possesso di moto, auto o biciclette elettriche. 
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