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Video moto - Burnout su internet. La polizia lo multa

Pubblicare i video delle proprie “bravate” su youtube è diventata ormai una pratica comune, anche per i motociclisti. Peccato che la polizia se ne si accorta e da tempo insegua quanti postano video con comportamenti illegali. A farne le spese questa volta l'inglese Luke Reynolds: beccato, multato e pure utilizzato come “esempio” per dissuadere quanti cercano il loro quarto d'ora di celebrità "sopra le righe"
Occhio per occhio...
Youtube è un immenso calderone in cui è possibile trovare di tutto, una sezione molto ricca e alimentata quotidianamente, raccoglie le miniclip amatoriali di quanti vogliono sfoggiare  le proprie bravate illegali. Tra questi, purtroppo, anche molti motociclisti, che, nascosti da nickname “da battaglia”, fanno vedere le loro folli corse in mezzo al traffico o in autostrada ma anche, come nel caso Luke Reynolds inglese di Stafford, danno sfogo alla loro passione per i burnout. Peccato però che la polizia inglese abbia deciso di dare un giro di vite a questi video e da un po' di tempo a questa parte scandagli il web scovando e multando i “video-pirati della strada”.  Luke è stato così rintracciato tramite il suo account youtube e multato di 120 euro (100 sterline) con sanzione accessoria di tre punti in meno sulla patente per aver affumicato l'aria con il pneumatico posteriore della sua moto (il quale peraltro, è esploso durante il burnout). Per dare un messaggio chiaro a tutti i "bulli", la polizia ha deciso di ripagare con la stessa moneta questi videoamatori, pubblicando una clip con una raccolta delle loro “bravate”. A ogni "numero" però, la polizia ha aggiunto in sovraimpressione nome e cognome del trasgressore, età, indirizzo di residenza e importo della contravvenzione. Chissà se servirà davvero da deterrente, almeno per i motociclisti d'Oltremanica.
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