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Valentino Rossi secondo Burgess: “A lui piace correre, a me vincere”

Valentino Rossi news – A tre mesi dal divorzio da Valentino Rossi, l'ex capo tecnico del Dottore, Jeremy Burgess, torna a parlare dei motivi di una separazione che l'ha colto di sorpresa. Jeremy non le manda a dire e rimarca le differenze tra la sua mentalità e quella del pesarese ormai a fine carriera
Ancora Burgess contro Rossi
Da quel novembre 2013, quando Valentino Rossi ha deciso di licenziare il suo capo tecnico, Jeremy Burgess, ha tempo libero, anche per le interviste e non le manda a dire al suo ex "pupillo": “Sicuramente sono rimasto molto sorpreso dalla tempistica della decisione, ma tra me e Valentino c’era una differenza fondamentale sul modo in cui volevamo andare avanti in MotoGP. Lui voleva continuare magari fino al 2016-2017, e ne abbiamo parlato, ma io non me la sono sentita di prendere impegni su un periodo di tempo così lungo. Io ero contento di andare avanti facendo di volta in volta un contratto di un anno, quindi lui ha forse avvertito in questo una mancanza di dedizione. Io pensavo che quello per me fosse il modo più onesto per andare avanti”. Oltre a questo, tra i due c'era ultimamente anche una netta differenza di mentalità: “A Valentino piace moltissimo tutto ciò che è legato alle corse, e gli piace guidare tanto quanto gli piace vincere. Per me, invece, vincere è l’unica cosa che conta e passare attraverso quel periodo senza vittorie è stato come ritrovarmi in un mondo diverso rispetto a quello dove ho vissuto per 34 anni. Il mio approccio è sempre stato questo: “Se non vinci, stai a casa”. Nel tempo passato in Ducati mi sentivo spesso come se non stessimo neppure facendo la stessa gara dei primi tre. Molti tecnici europei considerano il correre come un lavoro, ma per me e tutti gli altri tecnici australiani che conosco e lavorano là, la motivazione è la vittoria”. Per concludere, la frecciata finale dell'australiano va a colpire la popolarità del nove volte campione del mondo: “All’età di 35 anni Rossi non si farà molti nuovi fans in questa stagione. In questo momento i ragazzini di 10 anni stanno attaccando i poster di Marc Marquez sui muri delle loro camerette. Marquez ha corso nelle serie minori facendo esperienza, e ha imparato tanto osservando Valentino Rossi, basta guardare il sorpasso-fotocopia che gli ha fatto a Laguna Seca. Lui piace a Valentino, penso sarebbe contento di cedergli lo scettro della popolarità”.
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