Salta al contenuto principale

Vacanze e spostamenti: le regioni che "controllano" i turisti

Per Sardegna, Puglia e Basilicata è obbligatorio segnalare ingresso e spostamenti, mentre la Sicilia pensa ad un’app facoltativa. Stazioni, porti e aeroporti sorvegliati speciali con divieto d’imbarco per i passeggeri con temperatura sopra i 37,5 gradi. Quarantena per chi positivo al test
Estate 2020
Equipaggiate di termoscanner automatici, stazioni ferroviarie, porti e aeroporti stanno lentamente cominciando a ripopolarsi: con l’inizio della Fase 3, siamo nuovamente liberi di spostarci da una regione all’altra e in molti si preparano alle vacanze estive.
Fermo restando il divieto d’imbarco per i passeggeri con una temperatura superiore ai 37.5 gradi, ci si potrà muovere su tutto il territorio nazionale senza specifiche restrizioni. Alcune regioni come Puglia, Basilicata e Sicilia, hanno tuttavia imposto “obblighi” per i vacanzieri in arrivo.

Sardegna
Per chi arriva in Sardegna è prevista la registrazione obbligatoria - e non volontaria - attraverso un questionario che tracci anche gli eventuali spostamenti interni. A breve, sarà possibile farlo anche on line tramite apposito modulo reso disponibile sulla piattaforma SUS (Sportello unico dei servizi) e attraverso l'applicazione SardegnaSicura che si potrà scaricare dagli store per i sistemi iOS e Android.
Bocciato, il “passaporto sanitario” trasformato invece in “incentivo al turista”: sottoponendosi al tampone (a spese del cittadino), si riceverà un bonus dal valore economico pari al costo medio del tampone stesso da spendere in visite culturali.

Puglia
In Puglia cade l’obbligo della quarantena, ma rimane quello di segnalarsi appena entrati. “Tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso in Puglia da altre regioni o dall'estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati - recita l’ordinanza del presidente Emiliano - segnalino lo spostamento, il trasferimento o l'ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia, dichiarino il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano”.

Basilicata

Discorso analogo per la Basilicata: in base all’ordinanza firmata da Vito Bardi, “chi arriva o si trasferisce, anche temporaneamente” dovrà infatti comunicarlo al medico curante, al pediatra se si tratta di un minorenne o al numero verde regionale 800996688, indicando luogo di provenienza, destinazione principale, periodo di soggiorno e recapiti telefonici. Come nel caso della Puglia, l’obbligo non è previsto per chi si dovesse spostare per ragioni di lavoro.

Sicilia
Più “morbida” la Sicilia, che sostituisce l’obbligo vero e proprio con il “senso di responsabilità delle persone”.  I viaggiatori potranno, su base volontaria, scaricare la app “Sicilia Si Cura” inserendo dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid-19 in famiglia. “Non prevediamo sanzioni”, ha detto Musumeci. “Siamo certi che i turisti collaboreranno. Il turista è il primo ad avere interesse all'uso dell’app”.

Lazio e Campania
Nessuna delle due ha comunicato obblighi riguardo il tracciamento dei viaggiatori. Tuttavia, stazioni ferroviarie, porti e aeroporti saranno attentamente monitorati con gli scanner termici  e i controlli da parte del personale. In caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, scatta il test rapido e, se positivi, l’obbligo di quarantena. 
Aggiungi un commento