Scooter a metano: cambia la cartuccia e vai

Il gas finora non ha sfondato

Il centro di ricerca di GDF Suez (colosso francese della produzione e distribuzione di energia elettrica e gas) ha realizzato questo prototipo alimentato a metano sulla base di uno Yamaha Xmax 125. Gli scooter "bifuel", cioè alimentati a benzina e a gas (metano o GPL) non sono una novità, in passato se ne sono visti parecchi. Nel 2003 venne addirittura messo in commercio un kit GPL regolarmente omologato: lo produceva la Lovato (azienda specializzata in impianti GPL per auto) e permetteva di convertire gli scooter Euro 0 in veicoli "ecologici", esattamente come accade per le autio. Purtroppo dopo un paio d'anni il kit uscì dai listini per lo scarso successo presso il pubblico e soprattutto le case costruttrici: unica eccezione la Linhai che lo propose ufficialmente, mettendo a listino il Monarch 150 (uno scooter simile al Majesty) anche in versione GPL. 

La "cartuccia" da campeggiatori

Il prototipo di Xmax proposto da GDF Sue nasconde però una novità molto interessante. Invece che in un serbatoio di metallo, grosso e pesante, il metano è contenuto in una bomboletta a sgancio rapido che sta nel vano sottosella e può essere sostituita in un attimo quando è scarica. L'dea di fare il pieno comprando la "ricarica" al distributore o in un negozio, come si fa per i fornelli da campeggio, è sicuramente "furba". Resta comunque la possibilità di far rifornimento nei (rari) distributori. La "bomboletta" è realizzata in materiale composito, robustissimo ma leggero per non penalizzare la maneggevolezza dello scooter. L'unico limite del sistema è l'autonomia: con una bomboletta piena si fanno solo 55 km, comunque sufficienti per gli spostamenti in città. In ogni caso per gli spostamenti più lunghi c'è sempre il serbatoio della benzina. 

Meno inquinamento e tanto risparmio sul "pieno"

L'utilizzo del gas permette di ridurre le emissioni inquinanti: passando dalla benzina al metano (sullo stesso veicolo) il CO2 scende del 26% mentre l'ossido di azoto cala addirittura del 39%. I vantaggi sono anche per il portafogli: il metano costa molto meno della benzina, con soli 3 euro si possono percorrere circa 100 km. L'intenzione di GDF Suez è di industrializzare al più presto questo sistema di alimentazione e poi metterlo regolarmente in vendita. Non c'è al momento alcuna indicazione sul prezzo, ma visti gli aumenti continui della benzina uno scooter a gas avrebbe sicuramente senso, soprattutto per i motociclisti pendolari. Staremo a vedere.