Salta al contenuto principale

Troppe multe, il Comune “spegne” l’autovelox

Tremila multe in una settimana, un record che ha mandato in crisi gli impiegati del Comune di Piove di Sacco (PD), sommersi da una mole di lavoro inaspettata. Ora l’autovelox è stato messo in funzione a orari ridotti perché, spiega il Sindaco, "prevenire è meglio che reprimere"

Multe a raffica

Il mese di dicembre, per i motociclisti e gli automobilisti di Piove di Sacco, paese in provincia di Padova, è stato un periodo senza dubbio infernale. Ben 3.000 di loro (su una popolazione di 18mila abitanti) sono stati "pizzicati" per eccesso di velocità da un autovelox piazzato sulla strada dei Vivai (porzione della statale 516 che collega Padova a Piodevigo), recentemente teatro di diversi incidenti. I primi giorni di lavoro della postazione fissa sono stati da record, quasi un migliaio di multe al giorno, tanto da mandare in crisi persino gli impiegati che si occupano dello smistamento delle contravvenzioni. Per questo motivo, il sindaco di Piove di Sacco, Sandro Marcolin, ha pensato di ridurre l’orario di funzionamento del sistema (posto in fondo a una discesa, con limite 70 km/h) attivandolo solo negli orari più critici: “Ho sempre sostenuto che gli autovelox non sono destinati a far cassa per il Comune, bensì per prevenire gli incidenti stradali, principalmente sulla strada dei Vivai che in pochi anni è stata funestata da un numero impressionante di morti. Appena abbiamo visto che le multe erano così numerose, abbiamo deciso di optare per un funzionamento scaglionato dell'autovelox in modo da usarlo il più possibile come strumento di prevenzione piuttosto che di repressione». Intanto però nella casse comunali stanno arrivando i proventi di 3.000 multe... di questi tempi di certo non sgradite.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento