Triumph XCX, una MTB per tornare alle origini
E’ una mountain bike front la prima bicicletta firmata Triumph dopo oltre un secolo di assenza dal settore che aveva dato inizio all’avventura di Siegfried Bettman. Un modello progettato per divertirsi su sentieri e sterrati grazie alle doti di maneggevolezza e alle componenti di qualità. Il tutto con un tocco di originalità nel tipico stile del marchio inglese
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Green Planet
Prodotta in soli 500 esemplari
Non è elettrica, ma il debutto di Triumph nel mondo dei pedali è significativo. A livello storico rappresenta il ritorno alla produzione iniziale del marchio. Le prime due ruote realizzate a Coventry da Siegfried Bettman a partire dal 1884 erano infatti delle biciclette con marchio Triumph, produzione che proseguì per alcuni anni anche dopo l’introduzione nei listini delle motociclette nel 1902. In termini di mercato riafferma l’importanza del settore ciclo per il futuro della mobilità con l’ingresso di un numero sempre maggiore di case moto nel settore delle due ruote a pedali. Per l’approdo nel comparto del ciclo la casa inglese ha deciso di puntare su un modello esclusivo pensato per il divertimento nella natura, la Triumph XCX. Si tratta di una mountain bike front costruita in tiratura limitata di 500 esemplari che abbina un look pulito e discreto con elevati doti di maneggevolezza e ciclistica raffinata. Il telaio in alluminio 6061 ha cavi interni ed è equipaggiato con componenti di qualità, come la forcella Rockshox XC30 con escursione di 100 mm, il cambio Shimano M7000 SLX a 11 velocità e i freni, sempre Shimano, con pinze idrauliche e i dischi da 180/160 mm. I cerchi sono gli Alex AJ2 e montano pneumatici Kenda Slant 6 da 27.5” pensati per fornire elevata trazione e precisione di guida. A rendere più attrattiva la XCX e a conferirle quel tocco di originalità tipica del marchio britannico sono la sella WTB Volt Race, che offre raffinatezza e comfort di comprovata efficienza, e le manopole Velo lock-on personalizzate Triumph, nonché l’elegante colorazione Matt Black e Silver.
Non è elettrica, ma il debutto di Triumph nel mondo dei pedali è significativo. A livello storico rappresenta il ritorno alla produzione iniziale del marchio. Le prime due ruote realizzate a Coventry da Siegfried Bettman a partire dal 1884 erano infatti delle biciclette con marchio Triumph, produzione che proseguì per alcuni anni anche dopo l’introduzione nei listini delle motociclette nel 1902. In termini di mercato riafferma l’importanza del settore ciclo per il futuro della mobilità con l’ingresso di un numero sempre maggiore di case moto nel settore delle due ruote a pedali. Per l’approdo nel comparto del ciclo la casa inglese ha deciso di puntare su un modello esclusivo pensato per il divertimento nella natura, la Triumph XCX. Si tratta di una mountain bike front costruita in tiratura limitata di 500 esemplari che abbina un look pulito e discreto con elevati doti di maneggevolezza e ciclistica raffinata. Il telaio in alluminio 6061 ha cavi interni ed è equipaggiato con componenti di qualità, come la forcella Rockshox XC30 con escursione di 100 mm, il cambio Shimano M7000 SLX a 11 velocità e i freni, sempre Shimano, con pinze idrauliche e i dischi da 180/160 mm. I cerchi sono gli Alex AJ2 e montano pneumatici Kenda Slant 6 da 27.5” pensati per fornire elevata trazione e precisione di guida. A rendere più attrattiva la XCX e a conferirle quel tocco di originalità tipica del marchio britannico sono la sella WTB Volt Race, che offre raffinatezza e comfort di comprovata efficienza, e le manopole Velo lock-on personalizzate Triumph, nonché l’elegante colorazione Matt Black e Silver.
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