Triumph inizierà la produzione in India da novembre
Novità Triumph 2014 - La casa di Hinckley vuole fare sul serio in India. Nell'impianto di Haryana inizierà a breve ad assemblare Bonneville, Street Triple 675, Daytona 675 and Speed Triple. Intanto costruisce un'altra fabbrica dove produrrà la nuova 350, destinata al mercato locale... e non solo
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Con un anno di ritardo, ma tutto è pronto
All'inizio del 2012 Triumph annunciava il suo interesse per i "mercati emergenti", confermando l'intenzione di costruire uno stabilimento in India e addirittura sviluppare un modello di piccola cilindrata per "aggredire" il mercato locale. A luglio dello stesso anno il management inglese ha confermato l'intenzione di produrre una piccola naked 350, ma a causa di vicissitudini burocratiche il progetto è stato successivamente "congelato". Finalmente con un anno di ritardo rispetto ai piani iniziali, la casa di Hinckley ora conferma l'inizio della produzione in India. L'appuntamento è per il prossimo novembre nell'impianto di Haryana, dove verranno assemblate Bonneville, Street Triple 675, Daytona 675 and Speed Triple utilizzando i pezzi prodotti da Triumph in Thailandia (dove la casa inglese ha una capacità produttiva superiore a 130.000 moto/anno). Grazie alla collaborazione con il colosso Bajaj, Triumph affiderà la gestione della produzione al direttore vendite dell'azienda indiana, che diventerà direttore generale della nuova fabbrica. Ma Haryana è solo la prima mossa di Triumph in India, in attesa che sia pronto l'impianto di Narsapura (nella regione di Karnataka), dove è prevista la produzione della nuova 350 che sarà venduta sul mercato indiano ma sarà anche esportata in tutto il mondo. A Hinckley l'ottimismo è palpabile, come conferma Paul Stroud, direttore generale delle vendite e del marketing Triumph: "il 2013 è stato un anno importante per Triumph Motorcycles che ha debuttato come marchio in India. Siamo ottimisti per questa nuova sfida, nei mesi scorsi abbiamo studiato con attenzione tutte le caratteristiche di questo mercato e siamo pronti a regalare ai nostri nuovi clienti un'esperienza completa con il nostro marchio e le nostre moto". Assemblando le moto direttamente in India, Triumph potrà praticare prezzi competitivi fin da subito, non avendo l'obbligo di pagare le salatissime tasse per l'importazione dei prodotti europei.
All'inizio del 2012 Triumph annunciava il suo interesse per i "mercati emergenti", confermando l'intenzione di costruire uno stabilimento in India e addirittura sviluppare un modello di piccola cilindrata per "aggredire" il mercato locale. A luglio dello stesso anno il management inglese ha confermato l'intenzione di produrre una piccola naked 350, ma a causa di vicissitudini burocratiche il progetto è stato successivamente "congelato". Finalmente con un anno di ritardo rispetto ai piani iniziali, la casa di Hinckley ora conferma l'inizio della produzione in India. L'appuntamento è per il prossimo novembre nell'impianto di Haryana, dove verranno assemblate Bonneville, Street Triple 675, Daytona 675 and Speed Triple utilizzando i pezzi prodotti da Triumph in Thailandia (dove la casa inglese ha una capacità produttiva superiore a 130.000 moto/anno). Grazie alla collaborazione con il colosso Bajaj, Triumph affiderà la gestione della produzione al direttore vendite dell'azienda indiana, che diventerà direttore generale della nuova fabbrica. Ma Haryana è solo la prima mossa di Triumph in India, in attesa che sia pronto l'impianto di Narsapura (nella regione di Karnataka), dove è prevista la produzione della nuova 350 che sarà venduta sul mercato indiano ma sarà anche esportata in tutto il mondo. A Hinckley l'ottimismo è palpabile, come conferma Paul Stroud, direttore generale delle vendite e del marketing Triumph: "il 2013 è stato un anno importante per Triumph Motorcycles che ha debuttato come marchio in India. Siamo ottimisti per questa nuova sfida, nei mesi scorsi abbiamo studiato con attenzione tutte le caratteristiche di questo mercato e siamo pronti a regalare ai nostri nuovi clienti un'esperienza completa con il nostro marchio e le nostre moto". Assemblando le moto direttamente in India, Triumph potrà praticare prezzi competitivi fin da subito, non avendo l'obbligo di pagare le salatissime tasse per l'importazione dei prodotti europei.
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Semplicemente pagheranno meno tasse
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