Triumph, ecco la scrambler realizzata in collaborazione con Bajaj

Accordo che viene da lontano

Il legame tra Triumph e Bajaj è ormai di vecchia data. Il primo accordo è stato stretto nel 2017 a seguito del fallito tentativo da parte di Triumph di sviluppare una propria attività con sede in India mentre è di qualche giorno fa la notizia dell'ulteriore accordo con cui Triumph ha delegato a Bajaj il controllo delle operazioni di vendita e distribuzione del marchio inglese sul mercato indiano. Si tratta di un'operazione propedeutica all'arrivo di nuovi modelli realizzati in collaborazione, che potranno così sfruttare la fitta rete di vendita del colosso indiano. E infatti, le prime foto di quello che pare essere il modello di debutto di questa partnership ormai di lunga data non hanno tardato a "saltare fuori". 

Ciclistica solida

La moto avvistata durante il test è priva di grafiche (foto in gallery e nel video qui sotto), segno che ormai il prototipo non "ha più nulla da nascondere" e la via della produzione potrebbe essere vicina. Dal punto di vista estetico questa nuova Triumph mostra un look da moderna scrambler, sono presenti un faro a led tondo, un serbatoio a goccia e l'iummancabile parafango alto. Tecnicamente troviamo una bella forcella upside-down e un mono posizionato centralmente. Davanti c'è posto per un disco singolo (con ABS di serie) mentre il terminane di scarico mostra un'appariscente doppia bocca di fuoco. 

Motori globali

In merito alle motorizzazioni, trattandosi questo di un progetto globale, buono quindi sia per il mercato del far east sia per quello europeo, si ipotizzano "misure" che vanno da 250 cm_³ (per il mercato interno) fino a un più europeo 400 cm_³ capace di prestazioni superiori ai 45 CV, quindi perfette per l'utilizzo con la patente A2. Quando la vedremo? A giudicare dallo stato di avanzamento dei lavori sul prototipo, non è da escludere che la nuova Triumph "indiana" possa essere presentata già questo autunno.