All'assalto di Bonneville

Triumph e il mitico lago salato di Bonneville, il tempio della velocità assoluta, sono legati a doppio filo. Il modello più famoso della casa inglese, la Bonneville T120R, nacque nel 1958 per celebrare il record di velocità stabilito dall'americano Allen nel 1955  (344 km/h) , su un siluro spinto da un bicilindrico Triumph. Tra gli anni 50 e 60 molti appassionati crearono moto da portare a Bonneville utilizzando la meccanica inglese, con l'arrivo nel decennio successivo dei motori giapponesi le Triumph "sparirono" dal giro, salvo ritornare in questi ultimi anni nelle categorie vintage. Prossimamente però, alla Speed Week di Bonneville (in programma tutti gli anni ad agosto), potrebbe ritornare uno streamliner motorizzato Triumph con serie intenzioni da record. Si chiama Castrol Rocket ed è un siluro in carbonio, nato dalla passione del Team Hot Rod Conspiracy, capitanato da Matt Markstaller, di giorno ingegnere che si occupa dei test e dello sviluppo per Daimler Trucks, "di notte" appassionato sognatore che dirige un gruppo di amici nel creare hotrod, moto custom e... da record.    

Motore da 300 CV

Sotto la carrozzeria in carbonio dello streamliner c'è infatti il motore di una “tranquilla” Triumph Rocket III (tre cilindri da 2300 cm^₃), preparata dagli specialisti americani Carpenter Racing, già detentori di alcuni record di accelerazione siglati con la maxi custom inglese. Il progetto è ancora in fase iniziale ma le intenzioni di Hot Rod Conspiracy sono serie, tanto che hanno ottenuto il supporto di Triumph North America. Sul sito di Hot Rod Conspiracy al momento ci sono solo un paio di immagini dle mezzo, silenzio assoluto invece sulla scheda tecnica ma, probabilmente, avrà una potenza di oltre 300 CV grazie all'utilizzo di un turbocompressore. Per darvi un'idea di cosa potrebbe essere capace la Castrol Rocket, guardate il video qui sotto realizzato dai ragazzi di Carpenter Racing, protagonista la loro Rocket III...