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Trentino contro le moto, limite a 60 km/h: "Che vadano a correre a Misano"

Sa un po' di discriminatorio, eppure ormai è legge. Le moto in Trentino avranno un limite di velocità ad hoc di 60 km/h su alcuni tratti ritenuti particolarmente pericolosi, una decisione forte presa per limitare il richio di incidenti sulle strade di montagna. Il vice presidente della Regione liquida la decisione così: "Se vogliono correre, vadano a Misano"
Limite "personalizzato"
Da sabato scorso, sulle strade di montagna del Trentino il limite di velocità è stato fissato a 60 km/h. Fin qui una notizia come le altre se non fosse che tale limite è stato deciso (per alcuni tratti) solo per le moto. Una presa di posizione dura che la Provincia di Trento, nella persona del vicepresidente Mario Tonina ha liquidato con una battuta: "Se vogliono correre, che vadano a Misano". In pratica, per limitare gli incidenti è stato deciso di limitare la velocità delle sole moto su alcuni tratti delle più belle strade di montagna del Trentino (in altre zone, invece, il limite di 60 km/h è valido per tutti i veicoli). Maurizio Fugatti, presidente della PAT (Provincia Autonoma di Trento) spiega: “Al di là delle battute, la questione è seria perché riguarda la vita delle persone. Come Giunta abbiamo portato il tema al tavolo della sicurezza con il commissariato del governo per porre un freno a questi numeri drammatici che si manifestano soprattutto nella fase iniziale dell’estate”. A corredo della decisione i numeri che certrificano come tra aprile e giugno è stato rilevato un numero molto alto di decessi dovuti a incidenti stradali: “Oltre a rafforzare i controlli sulle strade abbiamo contattato i sindaci per individuare le strade più trafficate e quelle più pericolose, nel frattempo altri sindaci ci hanno contattato per includere altre strade fra quelle soggette ai nuovi limiti”. Qui sotto i tratti coinvolti dai nuovi limiti: 

Tratti con limite massimo di velocità di 60 chilometri orari, in entrambi i sensi di marcia, per tutte le categorie di veicoli:

- S.P.85 del Monte Bondone: dall’innesto con la S.S. 45 bis Gardesana Occidentale, passando per località Sardagna, Candriai, Vaneze, Norge, Vason, Viote, Lagolo, fino a fine strada, corrispondente all’intersezione a rotatoria con la S.P.84 di Cavedine e la S.P.251 di Ponte Oliveti, nei comuni di Trento e Madruzzo.

- S.P.25 di Garniga: dalla fine del centro abitato di Garniga Terme, passando per località Garniga Vecchia, fino a fine strada in località Viote, corrispondente all’intersezione con la S.P.85 del Monte Bondone, nei comuni di Garniga Terme e Trento.

- S.P. 3 del Monte Baldo: iniziando poco a monte della fine del centro abitato di Brentonico, passando per località San Giacomo, San Valentino, Rifugio Graziani, Bocca di Navene, Dossioli, fino al confine con la provincia di Verona, nei comuni di Brentonico e Avio.

- S.S. 240 di Loppio e della Val di Ledro, nel tratto della Val D’Ampola, fino all’inizio del centro abitato di Storo, nei comuni di Ledro e Storo.

Tratti con  limite massimo di velocità di 60 chilometri orari, in entrambi i sensi di marcia, per la sola categoria dei motocicli, nelle tratte non soggette già ad un limite inferiore di 50 chilometri orari (valido per tutte le categorie di veicoli):

- S.S.42 del Tonale e della Mendola: nel tratto compreso tra la fine del centro abitato di loc. Passo del Tonale, passando per Vermiglio, fino all’inizio del centro abitato di loc. Fucine.

- S.P.31 del Passo Manghen: nel tratto compreso tra l’inizio del passo, in corrispondenza dell’intersezione con la S.P.65 Panoramica della Valsugana, passando per loc. Calamento, Passo Manghen, loc. Ponte Stue, loc. Canton, fino all’intersezione con la S.P.232 di Fiemme dir Molina, nei comuni di Telve e Castello-Molina di Fiemme.

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