Suzuki: tutte le novità 2015
Modelli Suzuki 2015 - La casa di Hamamatsu per il prossimo anno propone diverse interessanti novità. Alcune sono al debutto assoluto, come le "sorelle" GSX-S 1000 e GSX-S 1000 F. In altri casi invece si tratta di aggiornamenti tecnici ed estetici, come è il caso della crossover V-Strom 650 (ora simile alla 1000) e della superbike GSX-R 1000 che guadagna l'ABS. Da tenere d'occhio anche lo scooter economico Access, mentre torna in listino la Bandit 1250 S
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GSX-S 1000 e 1000 F, le novità 2015
La nuova maxinaked Suzuki GSX-S 1000 è compattissima. Ha un motore quattro cilindri di 999 cm3 derivato da quello della GSX-R 1000, anche se rivisto in numerosi particolari (pistoni più leggeri, nuovo trattamento superficiale dei cilindri) per renderlo più adatto all’uso stradale: il valore di potenza massima non è ancora stato dichiarato, ma verosimilmente dovrebbe essere attorno ai 150 CV. A tenere sotto controllo la cavalleria ci pensano il nuovo controllo di trazione regolabile su tre livelli e l’impianto frenante con pinze radiali monoblocco della Brembo abbinate all’ABS. Raffinata la ciclistica con forcellone a banana di derivazione SBK e sospensioni regolabili: la forcella in compressione ed estensione, il mono in estensione e nel precarico. Insieme alla naked, a Colonia e a Milano Suzuki ha presentato al pubblico anche la versione “vestita” GSX-S 1000F: una stradale ad alte prestazioni, adatta anche per i viaggi. Motore, ciclistica e dotazione elettronica sono gli stessi della nuova naked: troviamo quindi il quattro cilindri derivato dalla sportiva GSX-R 1000, con controllo di trazione e ABS abbinato a pinze monoblocco Brembo con coppia di dischi anteriore da 310 mm. Cambia il frontale, caratterizzato da un’ampia carena, dal doppio proiettore a led e da un aggressivo parabrezza. Il serbatoio da 17 litri invece è lo stesso della naked. Uguale alla GSX-S anche il codino posteriore privo delle maniglie per il passeggero (strano per una sport-tourer). La forcella a steli rovesciati da 43 mm è completamente regolabile, il monoammortizzatore lo è invece nel precarico e in estensione.
Piccoli ritocchi estetici per la V-Strom 650XT ABS che ora sfoggia un “becco” anteriore simile a quello della V-Strom 1000, dotato di due piccole prese che convogliano aria al radiatore. Ci sono anche nuovi cerchi a raggi, più resistenti di quelli in lega della versione “base” e quindi adatti al fuoristrada, ma che consentono comunque di montare pneumatici tubeless, cioè senza camera d’aria. Per il resto ciclistica e motore restano invariati, con l’apprezzato bicilindrico da quasi 70 cavalli e l’ABS di serie. Sempre più ampia la scelta di accessori “ufficiali” Suzuki tra cui borse, bauletto, piastra paramotore, parabrezza con deflettore e tubolari protettivi.
La nuova maxinaked Suzuki GSX-S 1000 è compattissima. Ha un motore quattro cilindri di 999 cm3 derivato da quello della GSX-R 1000, anche se rivisto in numerosi particolari (pistoni più leggeri, nuovo trattamento superficiale dei cilindri) per renderlo più adatto all’uso stradale: il valore di potenza massima non è ancora stato dichiarato, ma verosimilmente dovrebbe essere attorno ai 150 CV. A tenere sotto controllo la cavalleria ci pensano il nuovo controllo di trazione regolabile su tre livelli e l’impianto frenante con pinze radiali monoblocco della Brembo abbinate all’ABS. Raffinata la ciclistica con forcellone a banana di derivazione SBK e sospensioni regolabili: la forcella in compressione ed estensione, il mono in estensione e nel precarico. Insieme alla naked, a Colonia e a Milano Suzuki ha presentato al pubblico anche la versione “vestita” GSX-S 1000F: una stradale ad alte prestazioni, adatta anche per i viaggi. Motore, ciclistica e dotazione elettronica sono gli stessi della nuova naked: troviamo quindi il quattro cilindri derivato dalla sportiva GSX-R 1000, con controllo di trazione e ABS abbinato a pinze monoblocco Brembo con coppia di dischi anteriore da 310 mm. Cambia il frontale, caratterizzato da un’ampia carena, dal doppio proiettore a led e da un aggressivo parabrezza. Il serbatoio da 17 litri invece è lo stesso della naked. Uguale alla GSX-S anche il codino posteriore privo delle maniglie per il passeggero (strano per una sport-tourer). La forcella a steli rovesciati da 43 mm è completamente regolabile, il monoammortizzatore lo è invece nel precarico e in estensione.
Piccoli ritocchi estetici per la V-Strom 650XT ABS che ora sfoggia un “becco” anteriore simile a quello della V-Strom 1000, dotato di due piccole prese che convogliano aria al radiatore. Ci sono anche nuovi cerchi a raggi, più resistenti di quelli in lega della versione “base” e quindi adatti al fuoristrada, ma che consentono comunque di montare pneumatici tubeless, cioè senza camera d’aria. Per il resto ciclistica e motore restano invariati, con l’apprezzato bicilindrico da quasi 70 cavalli e l’ABS di serie. Sempre più ampia la scelta di accessori “ufficiali” Suzuki tra cui borse, bauletto, piastra paramotore, parabrezza con deflettore e tubolari protettivi.
Arriva l’ABS anche sulla supersportiva GSX-R 1000, assieme a nuove grafiche, tra cui una ispirata alla MotoGP che debutterà nel mondiale la prossima stagione. Il motore da 999 cm³ eroga 185 CV ed è sostanzialmente invariato rispetto alla precedente versione, a parte piccoli aggiornamenti tecnici (come i nuovi pistoni alleggeriti e gli alberi a camme dal profilo ridisegnato.) Confermati i Suzuki Drive Mode Selector (S-DMS) che permettono di scegliere fra tre mappature del motore. Resta invariata anche la ciclistica che può contare sull’ottima forcella Big Piston Fork della Showa.
Torna poi in listino una delle moto “storiche” di Suzuki, la Bandit 1250. La moto verrà però importata solo in versione S con “mezza carena”, protettiva in autostrada e abbastanza agile in città, molto apprezzata sui mercati tedesco e francese. Immutato il motore, il collaudato e affidabile quattro cilindri da 1.255 cm3 in grado di erogare 98 CV. Classica anche la ciclistica con telaio a doppia culla in acciaio e sospensioni regolabili soltanto nel precarico. Comoda la possibilità di regolare l’altezza della sella. La Bandit 1250S affianca la GSX 1250F ABS Traveller, con la stessa meccanica e ciclistica ma equipaggiata di serie con carenatura integrale, borse laterali e bauletto dedicati. Infine, Suzuki ha presentato il nuovo scooter economico Access, che vanta consumi e costi di gestione ridotti all’osso. Ha ruote da 14 pollici, pesa solo 97 kg e ha la sella a 77 cm da terra. Il motore 4T di 110 cm3 beve pochissimo: vengono dichiarati soli 2,04 litri di carburante per 100 km. Nel sottosella ci sta un casco integrale.
Torna poi in listino una delle moto “storiche” di Suzuki, la Bandit 1250. La moto verrà però importata solo in versione S con “mezza carena”, protettiva in autostrada e abbastanza agile in città, molto apprezzata sui mercati tedesco e francese. Immutato il motore, il collaudato e affidabile quattro cilindri da 1.255 cm3 in grado di erogare 98 CV. Classica anche la ciclistica con telaio a doppia culla in acciaio e sospensioni regolabili soltanto nel precarico. Comoda la possibilità di regolare l’altezza della sella. La Bandit 1250S affianca la GSX 1250F ABS Traveller, con la stessa meccanica e ciclistica ma equipaggiata di serie con carenatura integrale, borse laterali e bauletto dedicati. Infine, Suzuki ha presentato il nuovo scooter economico Access, che vanta consumi e costi di gestione ridotti all’osso. Ha ruote da 14 pollici, pesa solo 97 kg e ha la sella a 77 cm da terra. Il motore 4T di 110 cm3 beve pochissimo: vengono dichiarati soli 2,04 litri di carburante per 100 km. Nel sottosella ci sta un casco integrale.
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