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Superbike rovente, questo weekend si corre  ad Imola

l mondiale Superbike incomincia la seconda fase del campionato, la più calda, e lo fa su una pista che sarà caldissima, per temperature e per tifo

Si corre a Imola

Questo weekend si corre ad Imola, là dove il Principe degli organizzatori Checco Costa portò la Superbike per la prima volta in Europa: era la 100 Miglia del 1981, gara di contorno alla più famosa 200 Miglia, e vinse Wes Cooley. L’autodromo” Enzo e Dino Ferrari” è a qualche decina di chilometri dalla Ducati, non è la pista di prova della ”Rossa” ma non cambia niente: fino ad ora Alvaro Bautista ha imperversato dovunque si sia corso vincendo 16 gare su 18 disputate; nelle altre due, una caduta a Mandalika e un secondo posto due settimane fa a Donington, dietro a Toprak Razgatlioglu per un soffio. Lo spagnolo fa paura, guida il campionato dalla prima gara ed ha 93 punti di vantaggio sul turco. Difficile vedere chi posso fermarlo, anche perché il suo feeling con la Panigale è incredibile sempre. Anche sulle piste sfavorevoli come poteva esserlo quella britannica. È lui il favorito per il round Italia, settima prova del mondiale Superbike. Il pronostico è fin troppo facile.

Eppure qualche chance “Razga” la conserva proprio per le particolari caratteristiche del circuito di Imola: ci sono diverse staccate da pelo sullo stomaco e per lui sono un invito a nozze. In questo frangente la Yamaha 2023 non ha il formidabile equilibrio che aveva la moto dello scorso anno ma la squadra ci sta arrivando e i risultati si sono visti. Certo, il motore non è allo stesso livello del Desmo Ducati però c’è la possibilità di togliersi qualche soddisfazione.  Il candidato naturale per inserirsi nella lotta tra i due contendenti sarebbe Jonathan Rea ma fino a ora il sei volte iridato non ha convinto fino in fondo: non è in dubbio la sua grinta, e nemmeno le sue doti, ma la Kawasaki non sembra all’altezza delle aspirazioni e fino ad ora il rendimento è stato altalenante. Il progetto della moto e un po’ datato e per giunta soffre le temperature calde. Certo, Rea è abilissimo nel tirare fuori conigli dal cilindro, ma questa volta ce ne vorrà uno bello grosso.

L’irlandese è quarto in classifica generale, lo precede il nostro Andrea Locatelli. Una delle più belle realtà del campionato, veloce e affidabilissimo: l’unico ad avere terminato tutte le gare. È salito quattro volte sul podio ed ha tutte le possibilità di ripetersi anche a Imola. Come lui Axel Bassani che del campionato è un po’ il jolly: è di gran lunga il migliore dei privati ed è anche quello che potrebbe farti la grande sorpresa. Prima o poi ci riuscirà. Magari fosse proprio sulle rive del Santerno! Invece è in cerca di riscatto Michael Ruben Rinaldi, il secondo uomo della Ducati. Va forte ma solo a tratti, alterna belle gare ad altre incolori. Non è il ”manico” che manca, ma c’è bisogno di un reset. Su e giù come le montagne russe anche Alex Lowes, compagno di Rea. Può sorprendere in un senso e nell’altro. Da tenere d’occhio Danilo Petrucci, rivelazione delle ultime gare: ha iniziato il campionato con fatica, pian piano sta trovando la quadratura del cerchio e nell’ultimo round ha ottenuto un terzo e un quarto posto. Adesso che la musica è cambiata può divertirsi, non dimenticate che in MotoGP ha vinto due gare. E parlando di italiani, chissà che non si tolga qualche soddisfazione anche Lorenzo Baldassarri, 19º in classifica: si corre in Patria e questo dà sempre la carica!

 

 

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