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Suan Edizioni "salva" le canzoni dimenticate

Suan Edizioni metterà online sulle principali piattaforme digitali tutte quelle canzoni che le etichette discografiche non hanno mai digitalizzato con l'avvento dei CD. Il primo pacchetto di 188 brani è già online e in seguito ne arriveranno molti altri
Salvare il nostro patrimonio discografico prima che sia troppo tardi
Da oggi e nei mesi a seguire verranno caricati sulle principali piattaforme musicali centinaia di brani che, con l'arrivo dei CD negli anni 80 sono caduti nel dimenticatoio perché non digitalizzati dalle etichette che ne detenevano idiritti. Oggi, grazie al lavoro di SUAN edizioni, tutte queste canzoni potranno esseere nuovamente ascoltate, e soprattutto riscoperte dalle generazioni attuali, nate prima con la musica digitale e ora con la fruizione in streaming.
Spiega Francesco Coniglio, editore e storico della musica, socio a metà con Christian Calabrese (autore e consulente musicale) della Suan: “Abbiamo già fatto un contratto di distribuzione con i principali canali di distribuzione e il primo pacchetto di 188 brani è già on line. Successivamente, ogni mese, usciranno nuovi dischi, mai precedentemente digitalizzati, a incrementare questo eccezionale ascolto di materiali sonori facilitato dalla tecnologia. Per realizzare questo lavoro, una vera e propria missione, dobbiamo ringraziare l’opera di collezionisti e ‘topi da discoteca” che, sebbene rappresentino una rarità, ci forniscono la possibilità di trasmettere la conoscenza musicale del passato sepolta per anni alle nuove generazioni, proprio grazie agli strumenti di loro attuale utilizzo”. Gli fa eco il socio Christian Calabrese: “Un’operazione tanto ardua quanto mai utile. Dagli anni Ottanta in poi abbiamo assistito alla graduale distruzione del nostro eccezionale e ricchissimo archivio musicale a causa non solo del passaggio da vinile a Cd che consentiva solo ad alcuni repertori di essere digitalizzato, ma anche per la scomparsa di etichette discografiche familiari la cui produzione costituiva delle autentiche “chicche” per i nostri ascolti. È tempo di salvare il salvabile prima che sia troppo tardi e in questo la legislazione italiana in materia di diritto d’autore, tra le più avanzate del mondo, ci assiste, prevedendo anche la difesa del diritto morale dell’autore.”
Tatnissimi i titoli online già da adesso e molti altri ne seguiranno, tra questi ci sono nomi che hanno fatto grande la musica italiana dell'era "pre digitale" come Jula De Palma, Quartetto Cetra, Katyna Ranieri, Bruno Martino, Renato Rascel, Wera Nepy, D’Artega e la sua orchestra, Dino Olivieri, Milva, Claudio Villa, Sergio Bruni, Umberto Tucci e Oreste Turrini, Vinicio, Eleonora Rossi Drago e Paolo Ferrari, Elio Mauro, Narciso Parigi, Silvio Noto, Tony Del Monaco, Betty Curtis, Dario Fo, Johnny Dorelli, Natalino Otto.
 
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