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Speedway, il primo assolo di Laguta, la sesta sinfonia di Covatti

Storico successo di Artem Laguta nel mondiale individuale, primo pilota russo nella storia a vincere la medaglia d’oro. Covatti, nell’italiano, raggiunge quota sei titoli.
L'impresa è servita
Ci voleva una vera e propria impresa sportiva per strappare il terzo titolo mondiale consecutivo dalle mani di Bartosz Zmarzlik, dominatore delle ultime due stagioni. In pochi avrebbero scommesso sulle chance di vittoria per il russo Artem Laguta, riammesso nel circuito iridato 2021 solo grazie ad una wild card permanente, dopo il settimo posto dello scorso anno (solo i primi sei classificati si garantiscono la partecipazione alla stagione iridata successiva). Vero che le prestazioni nello Speedway delle Nazioni con la Russia, in coppia con Emil Sayfutdinov, avevano fatto salire le quotazioni di Laguta nel gotha del controsterzo, tre titoli consecutivi vinti sono un biglietto da visita di tutto rispetto. Nella prima gara stagionale, a Praga, il pilota che corre con il numero 222, come un certo Tony Cairoli, aveva chiuso al quinto posto. Ma il giorno successivo aveva indovinato la gara perfetta, mettendo tra sé e Zmarzlik (sesto e quinto nel weekend praghese) già otto punti di vantaggio in classifica generale. Il polacco si è rifatto nel doppio appuntamento di Wroclaw, due vittorie che avevano ridotto il gap con Laguta di appena tre punti. Nelle quattro gare successive, due vittorie per ciascuno, alla vigilia dell’ultimo weekend di Torun, Laguta e Zmarzlik erano divisi da un solo punto. Lotta per il titolo apertissima, i favori del pronostico pendevano tutti dalla parte di Zmarzlik, che poteva contare sull’apporto del pubblico di casa e una pista ben conosciuta. Nella decima e penultima gara, Zmarzlik incappa in una giornata da incubo, solo quinto, mentre Laguta vince per la quarta volta in stagione, consolidando la prima posizione. I nove punti di vantaggio del russo, nei confronti del polacco, lasciavano un buon margine di sicurezza per Laguta nell’ultima prova mondiale, clamorosamente a quota tre punti dopo le prime tre uscite. Nelle ultime due entrate in pista delle batterie di qualifica, Laguta doveva vincerle entrambe per poter entrare nelle semifinali. E così è stato, due partenze perfette e una condotta di gara impeccabile. Nella prima semifinale, opposto al rivale per il titolo Zmarzlik, ha azzeccato la partenza perfetta che gli ha consentito di vincere la manche e conquistare il titolo iridato, iscrivendo per la prima volta un russo nell’albo d’oro mondiale. Medaglia di bronzo per il russo Emil Sayfutdinov.
Nel campionato italiano, Nicolas Covatti ha vinto sette gare sulle nove totali, perdendo la prima posizione solo in due occasioni contro il rivale storico Paco Castagna. L’italo-argentino ha conquistato il sesto titolo nazionale, eguagliando i successi di Mattia Carpanese, resta ancora lontano il record italiano di Armando Castagna, a quota dodici. Negli scontri diretti con Paco Castagna, nell’arco della stagione, i valori si sono spesso equivalsi nelle batterie di qualifica. Ma nelle finali, che assegnano i primi quattro punteggi validi per la classifica generale, Covatti si è dimostrato praticamente perfetto nelle partenze, il momento clou delle manche della guida in controsterzo. Medaglia d’argento per Paco Castagna, bronzo per Nicolas Vicentin.

CLASSIFICA FINALE MONDIALE:
1 Artem Laguta 192; 2 Bartosz Zmarzlik 189; 3 Emil Sayfutdinov 149; 4 Maciej Janowski 129; 5 Fredrik Lindgren 129; 6 Tai Woffinden 122; 7 Leon Madsen 108; 8 Max Fricke 94; 9 Jason Doyle 87; 10 Robert Lambert 82; 11 Anders Thomsen 73; 12 Martin Vaculik 54; 13 Matej Zagar 45; 14 Dominik Kubera 44; 15 Oliver Berntzon 32; 16 Krzysztof Kasprzak 28.
CLASSIFICA FINALE ITALIANO:
1-Nicolas Covatti punti 219; 2-Paco Castagna 202; 3-Nicolas Vicentin 178; 4-Andrea Battaglia 140; 5-Michele Menani 128; 6-Niccolò Percotti 118; 7-Kevin Cocco 96; 8-Alessio Casalin 81; 9-Davide Vinante 78; 10-Alessandro Milanese 62.
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