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Spari contro i motociclisti durante una manifestazione FMI. Un indagato

Quattro piloti sono stati colpiti dai colpi di una carabina ad aria compressa esplosi il 3 novembre scorso durante il Trofeo Enduro Sport di Felina, nei boschi dell’Appennino emiliano. Ferma condanna della FMI e via alle indagine. Una persona iscritta al registro degli indagati
Spari contro i motociclisti
Quattro dei 130 piloti iscritti al Trofeo Enduro Sport sono stati raggiunti e feriti, con prognosi di alcuni giorni, da colpi sparati presumibilmente da una carabina ad aria compressa. Il fatto - di “assoluta gravità” come da commento della Federazione Motociclistica Italiana - è accaduto lo scorso 3 novembre a Felina, in provincia di Reggio Emilia, in occasione dell’evento organizzato con la partecipazione di un Moto Club.
Difficile capirne la dinamica e, sopratutto, motivazioni, considerando il fatto che la manifestazione era del tutto regolare e che non si trattava in questo caso di alcuna violazione di proprietà, norme o permessi.  La gara - sottolinea infatti la FMI -  era regolarmente iscritta al calendario FMI, autorizzata dalle Autorità con i relativi permessi e aperta a esclusivamente a moto regolarmente targate ed in regola con il Codice della Strada. Gli inquirenti si sono subito attivati, arrivando ad iscrivere una persona nel registro degli indagati per “lesioni personali ed esplosioni pericolose”. L’indagine, condotta dal sostituto procuratore Giulia Stignani, non è ancora conclusa e si aspettiamo ulteriori novità, sembra che una persona sia stata iscritta nel registro degli indagati.
Decisa e ferma la condanna da parte della FMI nei confronti di un atto gravissimo!” Ha detto il Presidente della FMI Giovanni Copioli”. “Un gesto criminale nei confronti di appassionati che transitano con moto in regola con il Codice della Strada, colpevoli solo di esprimere i loro diritti di cittadini e di appassionati che stanno svolgendo uno sport riconosciuto dal CONI. Ho piena fiducia nelle Autorità che stanno svolgendo le indagini, e mi auguro che il responsabile sia individuato e portato a processo. Esprimo la piena solidarietà ai piloti feriti, ribadendo che le conseguenze potevano essere ancora più gravi o addirittura drammatiche. Come FMI, attraverso il Comitato Regionale ed il Moto Club, valuteremo le opportune azioni legali in merito”.
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