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Pene più severe contro l'uso dello smartphone alla guida

L’uso dei cellulari alla guida è, giustamente, sempre più penalizzato e, forse, a fine maggio arriverà una pena ancora più severa. Pare infatti che la sanzione possa essere molto più sostanziosa e che il ritiro della patente possa avvenire già alla prima infrazione. Ecco le novità
Guerra allo smartphone
Troppe persone continuano a usare lo smartphone o apparecchi radiotelefonici mentre sono alla guida della propria automobile (o addirittura della propria moto), e proprio per questo potrebbero essere in arrivo pene più severe al fine di scoraggiare sempre più questi gesti irresponsabili.
Infatti, il testo di una proposta di riforma che riguarda proprio il codice della strada è stato presentato in commissione Trasporti alla Camera e a fine maggio sarà valutato dal Parlamento. Se la risposta sarà affermativa, diventerà legge, e questo prevede un inasprirsi della pena.
Se oggi un automobilista/motociclista viene beccato a usare il telefono mentre si trova alla guida di un mezzo, e questo significa che venga usata anche solo temporaneamente una mano, avviene il ritiro della patente alla seconda infrazione in un biennio. Il nuovo quadro di legge vorrebbe che la sospensione della patente (da sette giorni a due mesi) avvenisse già alla prima violazione, con una sanzione di 422 euro, e qualora la stessa persona commettesse lo stesso errore per due volte in un biennio, la multa diventerebbe di 644 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi.
Inoltre ci sono novità che riguardano anche i divieti di sosta su stalli disabili. La sanzione amministrativa, infatti, potrebbe aumentare da 80 fino a 328 euro, e al posto di 2 punti ne sarebbero decurtati addirittura 4. Inoltre 2 punti sarebbero decurtati anche per chi sosta su stalli riservati alla ricarica elettrica. Grandi novità insomma, che hanno l’obiettivo di garantire una sicurezza sempre maggiore in strada.
 
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