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Sicurezza stradale, incidenti moto in calo: le vittime nel 2014 diminuite del 4,3%

Secondo le rilevazioni degli incidenti stradali verificatisi durante il 2013, presentate dall’Aci e dall’Istat, il numero delle vittime di incidenti che vedono coinvolte le due ruote segna ha segnato un ulteriore calo rispetto al 2013, facendo registrare una contrazione del 4,3%
Meno vittime
Negli ultimi anni si è verificata una sensibile diminuzione delle vittime degli incidenti che vedono coinvolte le moto, un calo che colloca l’Italia tra i paesi più "virtuosi" dell’Unione Europea dal punto di vista della sicurezza. I dati presentati da Aci e Istat sono relativi al 2014 e il confronto con l'anno precedente è positivo: c'è stata una riduzione degli incidenti mortali del 4,3%. “Il trend dei veicoli a due ruote appare particolarmente significativo, se si considera che, nello stesso periodo, le autovetture hanno fatto registrare un incremento delle vittime dello 0,3%, mentre le vittime complessive sono calate solo dello 0,6%”, sottolinea Corrado Capelli, presidente ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), “gli utilizzatori di ciclomotori e motocicli beneficiano dell’evoluzione tecnologica dei veicoli, che garantiscono condizioni di sicurezza inimmaginabili fino a qualche anno fa. I dati resi pubblici oggi ci convincono dell’opportunità di lavorare ancora sulla formazione dei conducenti e sulle campagne di sensibilizzazione, che Confindustria Ancma promuove attraverso il suo social brand ‘Occhio alle 2 ruote’”. Questi dati positivi confermano il trend rilevato alcuni mesi fa relativo agli ultimi 5 anni, che indicava la diminuzione del numero delle vittime su due ruote del 37,9%, migliore ancora una volta rispetto a quello delle automobili, che hanno segnato "solo" un - 26%. Sono diminuiti vittime e feriti: le prime, in particolare, si fermano a 774, facendo segnare una riduzione del 13,5%, mentre i feriti diminuiscono dell’8,9% (45.419). Con questo trend, secondo Ancma, l’Italia si colloca tra i paesi “virtuosi” dell’Unione Europea con 1,3 vittime ogni 10mila veicoli circolanti. I numeri appena citati potrebbero però migliorare notevolmente con interventi dedicati alle infrastrutture: secondo il MAIDS (Motorcycles Accidents In Depth Study) infatti, in Italia le infrastrutture inadeguate rimangono concausa di incidenti nel 25% dei casi, circa il doppio rispetto alla media europea. La presenza di ostacoli accidentali o fissi sulla strada ha provocato, nel 2013, la morte di 89 centauri e il ferimento di altri 1.811
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