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Scooterino, il "passaggio" lo prenoti col telefonino!

Deve ancora finire di realizzare le app per Android e iOs ma ha già attirato l’attenzione dei media: Scooterino è un servizio per condividere passaggi a bordo di uno scooter a Milano, Torino e Roma (per ora) sfruttando un’applicazione per smartphone e una community con i feedback per ogni scooterista-autista che, per il suo servizio, riceve 3 euro a passaggio
Mi dai uno strappo?
Vita dura quella del pendolare: bus, metro, tram sono sempre affollati nelle ore di punta, e non sempre c’è una fermata vicina. Da qui l’idea: perché non condividere un passaggio su uno scooter con qualcuno che va nella stessa direzione. È questo il principio alla base di Scooterino, una app che deve ancora vedere la luce, ma ha già un sito dove è possibile iscriversi sia come utente (il primo passaggio è gratis; circa 1900 gli iscritti al momento) sia come scooterista (sono 516 al momento gl iscritti). Come funziona? Chi ha bisogno di un passaggio, lo richiede tramite l’app di Scooterino; a questo punto può controllare i feedback dello scooterista disponibile (e, nel caso, rifiutare il passaggio e chiederne un altro); lo scooterista arriverà con un secondo casco (e un sottocasco pulito) e lo porterà a destinazione. Il trasportato rimborserà lo scooterista con 3 euro tramite un pagamento elettronico via smartphone (carta di credito o paypal), e gli darà un voto tramite la app. Gli organizzatori precisano che non si tratta di un’attività a scopo di lucro ma solo di condivisione, un po’ come BlaBlaCar per le auto. Gli scooteristi devono sottostare ad alcune regole: avere almeno 21 anni, avere la patente e l’assicurazione in regola, e uno scooter omologato per due persone e in buone condizioni. Quanto alla sicurezza, tutti i passaggi sono monitorati; inoltre, passeggeri e scooteristi possono contattare il team di Scooterino per qualsiasi esigenza, e chi è a bordo può usare l’app per inviare la posizione in tempo reale ai propri amici, che così sapranno dov’è e chi è lo scooterista. Infine, l’assicurazione: è sufficiente la normale polizza, visto che i passeggeri sono trasportati come se fossero amici o familiari.
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